Renato Zero: differenze tra le versioni

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* ''Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è | tu sorridi, tu canti, tu piangi con me | forse torni bambino e una lacrima va | sopra questo costume che a pelle mi sta...''. (da ''La favola mia'', n.° 1)
* ''L'indirizzo ce l'ho, rintracciarti non è un problema | ti telefonerò, ti offrirò una serata strana | il pretesto lo sai: quattro dischi e un po' di whisky...''. (da ''Triangolo'')
* ''Lui chi è? | come mai l'hai portato con te? | il suo ruolo, mi spieghi qual è? | Io volevo incontrarti da sola... semmai''. (da ''Triangolo'')
* ''Si potrebbe vedere... | si potrebbe inventare... | si potrebbe rubare...'' (da ''Triangolo'')
 
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*Il giovanotto vestito come la Osiris, sollecita la fantasia, frantuma gli schemi abituali, ipotizza triangoli che turbano qualche sonno. ([[Maurizio Costanzo]])
 
*Il suo viso prepotentemente italiano, anzi romano, il suo sguardo fulmineo, la sua capacità di ipnotizzare le folle con un solo gesto, lo fanno uno dei personaggi più carismatici della nostra civiltà di rammolliti e di indecisi.<ref name="LuigiGranetto">Citato in Luigi Granetto, ''Renato Zero'', Lato Side Editori, Roma, 1981. {{Rif/20noISBN}}</ref> (Sandro Sacchi)
 
*L'ho intravisto una volta cantare in TV, questo Renato Zero. So che esiste, ne sento parlare da tutti, ma non so che dire su di lui. Le mascherate non mi interessano. Sarà anche un ottimo ragazzo, canterà anche bene, ma proprio non mi colpisce. Questo fatto che si trucchi, si travesta, si metta in maschera insomma, mi allontana, mi rende diffidente. ([[Maurizio Arena]])