Giuseppe Moscati: differenze tra le versioni

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*Circa l'onorario, trattandosi, come mi dite, di un caso pietoso, io nulla desidero, tranne forse il rimborso del viaggio. Dopo la conoscenza del caso pietoso, io non prenderei soldi, nemmeno se mi tagliassero le mani. Ma per me il gran compenso è trascorrere una giornata fra amici lieti e simpatici. (volume 2, pag 76)
*La mia riuscita non significa [[vittoria]] mia, ma vittoria di tutto un partito di amici, stretti l'un l'altro. Oggi l'individuo non ha più alcuna probabilità di [[successo]], se non quando avrà compreso che deve fare parte di una catena, il suo merito consiste solo nel sapere scegliere la catena, di cui deve divenire un anello. (volume 2, pag 107)
*È possibile l'[[errore]], ma in [[Ospedale]] non dovrebbe avvenire. (volume 2, pag 113)
*Ahimè la nostra [[scienza]], se fosse tutta fredda e destinata solo a mantenere i minuti piaceri del corpo, a che cosa servirebbe? Sarebbe un'ancella del materialismo e dell'egoismo! E perciò per metterla al riparo di simile accusa, noi medici, in momenti supremi, ricordiamoci di avere di fronte a noi, oltre che un corpo, un'[[anima]], creatura di [[Dio]]. Vi garantisco che attraverso i miei diuturni studi compiuti, e le conoscenze dei vari popoli d'[[Europa]] e dei loro costumi, ho radicato sempre più la credenza dell'al di là; l'ingegno umano così possente, capace di manifestazioni di bellezza e di verità e di bene, non può essere che divino, e l'[[anima]] e il pensiero umano a [[Dio]] devono ritornare. (volume 2, pag 68)