Valentina Nappi: differenze tra le versioni

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*Quella sulle donne è una violenza costruita. Il problema è quello della violenza sugli uomini. Basta guardare le statistiche. Gli uomini fanno più lavori pesanti e ci muoiono: perché le donne non fanno gli stessi lavori, anche se a volte sono più forti degli stessi uomini? Il problema è che finché ci saranno tabù e ruoli sessuali, cioè una domanda di vagina più alta rispetto a quella di pene, il sesso non si slegherà mai dai suoi problemi sociali.<ref name=dagospia/>
*La pornografia oggi viene usata spesso per colmare un vuoto, una mancanza di rapporti sessuali, ma in realtà sarebbe molto meglio se la si guardasse come mezzo per fare nuove esperienze. Io voglio lo sdoganamento della pornografia. Voglio che venga liberata dai pregiudizi. Voglio una società in cui ci sia parità dei sessi e quindi pari opportunità sessuali.<ref name=dagospia/>
*Sto lottando per la parità fra i sessi, la vera parità fra i sessi. Sto lottando contro un certo tipo di femminismo che vuole colpevolizzare gli uomini e punirli quando hanno i loro normali impulsi maschili. È pazzesco che molti uomini mi scrivano timorosi perché sono eccitati. Ormai ti contattano tutti dicendo ''scusa, sai, non so se vorresti''. Hanno paura di essere additati come maniaci ormai. Per me questa è violenza di genere. Le femministe devono vivere male la loro vita, come quei cristiani che pensano che le donne siano tutte troie. La loro è solamente un altro tipo di repressione sessuale.<ref name=vicecom>Citato in [http://www.vice.com/it/read/intervista-valentina-nappi-video-violenza-sulle-donne Valentina Nappi, la pornonerd contro le femministe] Vice.com, 12 luglio 2013 </ref>
 
*Bisogna abbattere questo genere di differenze nella collettività. Vagina e pene non devono essere diversi e avere importanze diverse. Perché la vagina è femminista e il pene scandaloso?<ref name=vicecom/>
*'''<small>Dalla California</small>''' sono un po’ delusa dal fatto che mi tocca girare sempre con gli stessi partner maschili. Ero entrata nel porno per essere promiscua e alla fine mi ritrovo in una specie di fidanzamento allargato. Uomini in gamba che reggono i ritmi ce ne sono pochissimi.<ref name=vicecom/>
*Sono passata dai manga agli hentai, la loro evoluzione porno. Ricordo che li scaricavo sul mio PC per vedermeli di nascosto. Questo a 11 anni. Verso i 12 ho cominciato a strusciarmi sui cuscini e a guardare i porno online. A 16 anni frequentavo le chat e mi esibivo in webcam. Mi divertivo a sfidare i vecchi a venire senza una erezione.<ref name=vicecom/>
*Nessuno sarebbe la stessa persona senza Internet.<ref name=vicecom/>
*Ho sempre desiderato fare parte di questo mondo. Mi piace definirmi “pornonerd”. Ma all’inizio pensavo che la mia vita sarebbe stata troppo scomoda se l’avessi fatto sul serio. E in effetti è stato poi così. I primi tempi, quando ancora non sei famosa, ma riconosciuta solo come troia, la tua vita è piuttosto dura. Ricevevo, per esempio, spesso minacce di morte via mail o telefono dalla gente del mio paese. Ancora adesso mi capita, ma ormai ho intrapreso la mia strada e sono felice. In questo periodo sto avendo degli orgasmi che non ho mai provato nella mia vita. Il mio corpo sta cambiando.<ref name=vicecom/>