Iperide: differenze tra le versioni

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*Buon cittadino non è colui che, per arrecare piccoli vantaggi, causa danni ben più gravi allo stato, né chi, procurando con mezzi ingiusti un'entrata momentanea, rovina le entrate legittime dello stato; bensì chi si preoccupa degl'interessi futuri della patria, della concordia dei cittadini e della vostra fama. Beni, questi, di cui alcuni non si curano, ma spogliando gl'imprenditori delle loro entrate, si dan merito di procurarle allo stato, mentre in realtà è penuria di entrate che essi preparano. (37; traduzione in ''Oratori attici minori'', p. 193)
 
====[[ExcipitExplicit]]====
Orbene a questi tali forse non è facile impedire di comportarsi così, ma voi, signori giudici, come avete già salvato molti altri cittadini ingiustamente implicati in processi, così date il vostro aiuto anche ad Eussenippo, e non disinteressatevi di lui in un affare di nessun conto e in un'eisangelia di tal genere; un'eisangelia a cui l'imputato non è soggetto, che è stata intentata contro le leggi e che inoltre è stata invalidata in certo modo dallo stesso accusatore. Infatti Polieucto gli ha rimproverato, nella sua eisangelia, di non fare le proposte più conformi agl'interessi del popolo ateniese, perché corrotto con denaro e donativi dai nemici del popolo ateniese. Se egli dunque, fuori dalla nostra città, denunziasse l'esistenza di certe persone dalle quali Eussenippo ha accettato donativi per farsi loro alleato, potrebbe sostenere che, non essendo possibile punire quelli, bisogna far pagare il fio ai loro agenti di qui. Ora invece afferma che sono Ateniesi quelli dai quali Eussenippo ha accettato donativi. Ma allora? Mentre hai in città i nemici del popolo, tu non cerchi di punirli, ma è con Eussenippo che te la prendi? Ancora poche parole sul voto che voi dovete dare, e scenderò. Quando, signori giudici, vi accingerete a votare, ordinate al cancelliere di leggervi punto per punto la eisangelia e il giuramento eliastico. Poi prescindete dai discorsi di noi tutti e considerando soltanto, sulla scorta dell'eisangelia e delle leggi, ciò che vi sembra giusto e conforme al vostro giuramento, votate di conseguenza. Io per parte mia, o Eussenippo, ti ho dato tutto l'aiuto che potevo. Ora non ti resta che supplicare i giudici, invocare l'assistenza degli amici e far salire quassù i tuoi figlioletti.