Nastasha Romanenko: differenze tra le versioni

personaggio della serie di videogiochi Metal Gear
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Versione delle 15:55, 30 lug 2014

Nastasha Romanenko

Universo Metal Gear
Autore Hideo Kojima
Studio Konami
1ª apparizione in Metal Gear Solid (1998)
Ultima apparizione Metal Gear Solid: The Twin Snakes (2004)
Voce italiana

Nastasha Romanenko, personaggio della serie di videogiochi Metal Gear.

Citazioni di Nastasha Romanenko

  Citazioni in ordine temporale.

Metal Gear Solid

  • Molta gente crede che oggi viviamo in un mondo più sicuro. Ma con tutte le armi nucleari smantellate e le scorie che ci sono in giro, la minaccia del terrorismo nucleare è cresciuta enormemente.
  • La creazione del Metal Gear è un cinico tentativo di consolidare e aumentare il nostro dominio militare, pur continuando a fingere di continuare il disarmo.
  • La destra sostiene che finché un altro paese possiede delle armi nucleari, anche noi dobbiamo possederne. Ecco perché non saranno mai favorevoli alla totale messa al bando delle armi nucleari. E con il progressivo aumento dei paesi che possiedono testate atomiche, aumenta la necessità di mantenere la minaccia di contrattacco. Finché continuerà la politica di deterrenza, non ci libereremo mai delle armi nucleari...
  • La Guerra Fredda è finita e oggi viviamo in un mondo in cui continuano a divampare piccoli conflitti [...]. Gran parte di questi conflitti regionali sono il risultato di secoli di inimicizie tra gruppi etnici o religiosi diversi. In quei casi, l'odio scorre così in profondità che la logica viene gettata dalla finestra. Per quella gente, spesso la paura di un contrattacco ha poco significato. Ecco perché la politica di deterrenza nucleare ha perduto gran parte della sua efficacia.
  • Nel luglio del 1945, fecero esplodere il primo ordigno nucleare a Trinity, e subito dopo a Hiroshima e a Nagasaki. Trinity... Quel giorno il mondo cambiò. Scienziati e ricercatori non potevano più negare di avere le mani sporche di sangue.
  • Che tristezza. Gli uomini lavorano come schiavi per pagare delle armi che non dovranno mai essere utilizzate... armi che hanno come obiettivo gli stessi uomini. È una follia!
  • Per essere un buon cecchino, bisogna avere nervi d'acciaio e una grande pazienza. A volte si deve rimanere in posizione per giorni interi, senza poter muovere un muscolo. La cosa più importante è attendere il momento giusto e coglierlo al volo.
  • Dobbiamo liberare il mondo da tutte le armi nucleari... prima che provochino altra infelicità. Prima che distruggano il delicato ambiente che ci tiene in vita.
  • L'ironia è che è stata proprio la politica di deterrenza a impedire l'eliminazione delle armi atomiche. Questa politica militare le ha in qualche modo legittimate. In altre parole, le armi atomiche non possono essere dichiarate illegali, perché è la politica di trinceramento a renderle legali di fatto.
  • Il trattato [di non proliferazione] prevedeva che i paesi non in possesso di nucleare potessero ricevere assistenza per applicazioni pacifiche dell'energia atomica. Ma le applicazioni militari erano severamente proibite, e all'IAEA fu data la responsabilità di ispezionare i paesi sospetti di non essere in linea con le disposizioni dell'NPT. Ma la IAEA non riuscì ad arrestare la proliferazione delle armi nucleari. Non solo non era in grado di prendere provvedimenti contro i paesi che avevano violato gli accordi, ma divenne impossibile distinguere tra le tecnologie destinate a impieghi militari e quelle destinate a impieghi civili.
  • Le bombe si stanno moltiplicando. Il XXI secolo sta pagando le colpe del secolo precedente che non è riuscito a colmare i vuoti dell'NPT, il trattato di non proliferazione, e della IAEA che non è riuscita a creare misure di controllo più efficaci.
  • Coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo.[1] Ecco perché il mondo non deve scordare Hiroshima e Nagasaki.

Note

  1. Cfr. George Santayana: «Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo».

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