Thorwald Dethlefsen: differenze tra le versioni

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==''Il destino come scelta''==
*Col principio di similitudine [[Samuel Hahnemann|Hahnemann]] ha formulato correttamente e in modo valido un principio primo. La [[guarigione]] può avvenire soltanto attraverso l'[[analogia]]: per questo ogni sistema terapeutico può essere valutato in base alla sua conformità o meno al principio [[omeopatia|omeopatico]]. La medicina ufficiale pensa in termini allopatici, cerca cioè di guarire attraverso l'opposto – per contraria. Il principio di opposizione contraddice la legge universale. Resistenza produce sempre resistenza: in questo modo è possibile ottenere qualche effetto, ma non guarire. (p. 122)
*Far sparire i [[sintomo|sintomi]] è la cosa meno importante del mondo. Nel mondo della tecnica esistono molti sistemi di allarme, come per esempio una lampada rossa in una cella frigorifera, che controlla che la temperatura non salga in modo pericoloso. Nessuna persona di buon senso vedendo accendersi la lampadina la sviterebbe, annunciando poi orgogliosamente, quando la lampadina si spegne, di aver riparato la cella frigorifera. Nella «riparazione» dell'uomo questo procedimento grottesco si ripete però costantemente. Appena si annuncia un sintomo, il [[medico]] lo fa sparire e fa passare questo piccolo imbroglio per un successo terapeutico. (pag. 110)
*Il sapere può essere soltanto il risultato della propria esperienza, e non può di conseguenza essere prelevato da altri o passato ad altri. Tutto quello che prendo dagli altri, posso solo crederlo, mai saperlo veramente. Non ha importanza avere buoni motivi per credere a qualcosa o non crederci. Credere significa: non sapere. In questo neppure i calcoli della probabilità hanno un peso. Da questo punto di vista la [[scienza]] si rivela come una grande comunità unita dalla fede, che continua a ruminare fino a rendere irriconoscibili le briciole di quei pochi che realmente sanno. (pag. 15)
*La [[malattia]] del nostro tempo è la mancanza di significato della vita, e questa mancanza di significato ha sradicato l'uomo dal cosmo. La mancanza di significato è il prezzo che l'umanità ha dovuto pagare per il suo tentativo di evitare la responsabilità. (p. 201)