Diana Abu-Jaber: differenze tra le versioni

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'''Diana Abu-Jaber''' (1960 - vivente), scrittrice statunitense.
 
*Sono sempre stata attratta dalla scrittura. Considero la scrittura uno dei pochi "luoghi" dove posso essere totalmente me stessa con onestà e coraggio. È immensamente liberatoria. Attraverso essa comunico con gli altri e la cosa più affascinante è che scopro molte cose del mio mondo interiore.
*Molte volte, come gran parte dei bambini che provengono da famiglie miste, mi sono sentita esclusa perché non appartenevo totalmente né alla cultura di mia madre né a quella di mio padre. Poi, con il tempo ho capito quale grande ricchezza e vantaggio era vivere dentro due mondi.
*Penso che tutti ci ricordiamo la nostra infanzia, è solo che talvolta non troviamo il giusto modo per accedere alla memoria che ad essa ci conduce.
*Sfortunatamente non sempre si riceve un'educazione nella propria lingua madre. E si intende che l'educazione può essere un efficace modo per colonizzare le menti e assoggettare le persone a fare delle scelte piuttosto che delle altre.
*Penso, in ogni caso che forze culturali e psicologiche colpiscano tutti noi, uomini e donne di ogni cultura. La scrittura è qualcosa di molto complesso e innesca inevitabilmente delle contraddizioni, dobbiamo solo cercare di rendere il meglio con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
*Le scrittrici hanno meno possibilità di emergere degli uomini nonostante costituiscano una larga percentuale del pubblico lettore in America.
*Il problema è che per molto tempo le donne non si sono sentite particolarmente elette a raccontare storie come gli uomini, forse perché da sempre relegate dalla società maschile, in ruoli stereotipati di madri, mogli, educatrici. Spesso alle donne è stata vietata la scrittura in quanto scelta di vita troppo audace.
*Non approvo la visione politica del mondo di [[Vidiadhar Surajprasad Naipaul|Naipaul]]. Considero il suo punto di vista troppo antiquato, elitario e moralista. Penso tuttavia che sia una personalità intelligente, incisiva e abbia uno stile impareggiabile.
*Gli [[Stati Uniti]] sono una società multiculturale a tutti gli effetti. [...] Nella vita quotidiana, la musica, i cibi, la moda sono ampiamente influenzati dalle culture africane e arabe, tuttavia gli afro americani e gli arabo americani sono ancora visti con sospetto e paura.
*Il problema è che per molto tempo le donne non si sono sentite particolarmente elette a raccontare storie come gli uomini, forse perché da sempre relegate dalla società maschile, in ruoli stereotipati di madri, mogli, educatrici. Spesso alle donne è stata vietata la scrittura in quanto scelta di vita troppo audace.
*In genere tutti siamo portati a temere le differenze e inevitabilmente finiamo per scegliere di stare da una parte piuttosto che dall'altra. Credo che molto possa fare l'educazione, incoraggiando gli uomini ad imparare dalle loro differenze.
*Io penso che la scrittura stessa sia un'azione politica, molto potente e pericolosa. Richiama attenzione su chi scrive e lo espone ad una sorta di scrutinio.
*Le scrittrici hanno meno possibilità di emergere degli uomini nonostante costituiscano una larga percentuale del pubblico lettore in America.
*Molte volte, come gran parte dei bambini che provengono da famiglie miste, mi sono sentita esclusa perché non appartenevo totalmente né alla cultura di mia madre né a quella di mio padre. Poi, con il tempo ho capito quale grande ricchezza e vantaggio era vivere dentro due mondi.
*Non approvo la visione politica del mondo di [[Vidiadhar Surajprasad Naipaul|Naipaul]]. Considero il suo punto di vista troppo antiquato, elitario e moralista. Penso tuttavia che sia una personalità intelligente, incisiva e abbia uno stile impareggiabile.
*Penso che tutti ci ricordiamo la nostra infanzia, è solo che talvolta non troviamo il giusto modo per accedere alla memoria che ad essa ci conduce.
*Penso, in ogni caso che forze culturali e psicologiche colpiscano tutti noi, uomini e donne di ogni cultura. La scrittura è qualcosa di molto complesso e innesca inevitabilmente delle contraddizioni, dobbiamo solo cercare di rendere il meglio con gli strumenti che abbiamo a disposizione.
*Sfortunatamente non sempre si riceve un'educazione nella propria lingua madre. E si intende che l'educazione può essere un efficace modo per colonizzare le menti e assoggettare le persone a fare delle scelte piuttosto che delle altre.
*Sono sempre stata attratta dalla scrittura. Considero la scrittura uno dei pochi "luoghi" dove posso essere totalmente me stessa con onestà e coraggio. È immensamente liberatoria. Attraverso essa comunico con gli altri e la cosa più affascinante è che scopro molte cose del mio mondo interiore.
 
==[[Incipit]] di ''Luna crescente''==