Cleomene I: differenze tra le versioni
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'''Cleomene I''' (
==Citazioni di Cleomene I==
;[[Plutarco]], ''Apophthegmata Laconica''
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==Citazioni su Cleomene I==
*Cleomene, figlio di Anassandrida, diceva che Omero era il poeta degli Spartani ed Esiodo quello degli Iloti, perché il primo ha insegnato come si combatte, il secondo come si coltiva la terra. ([[Plutarco]])
*Quando lo accusarono di aver violato i giuramenti {{NDR|dopo aver stipulato con Argo una tregua di una settimana, il terzo giorno l'aveva assalita, uccidendo alcuni abitanti e facendo prigionieri tutti gli altri}}, disse che aveva stipulato una tregua per sette giorni, ma che non aveva preso alcun impegno per le notti; aggiunse che, a giudizio sia degli dei sia degli uomini, qualunque danno si riesce a infliggere ai nemici è più importante della [[giustizia]]. ([[Plutarco]])
▲*Una volta sentì dire da un suo cittadino che un buon re deve comunque mostrare mitezza, in ogni circostanza. 'Certo' rispose 'Ma non al punto di farsi ridere in faccia'. ([[Plutarco]])
▲*Sentendo un filosofo che teneva un lungo discorso sul coraggio, scoppiò a ridere. L'altro gli chiese: 'Perché, Cleomene, ridi quando si parla di coraggio, proprio tu che sei re?'. Egli rispose: 'Vedi, straniero: se è una rondine a parlare su questo tema, mi viene da ridere; ma se fosse un'aquila, ascolterei con la massima attenzione'. ([[Plutarco]])
==Bibliografia==
*Plutarco, ''Le virtù di Sparta'' (''Apophthegmata Laconica''), traduzione di Giuseppe Zanetto, Adelphi, 1996, ISBN 978-88-459-1208-5.
==Voci correlate==
*[[Anassandrida II]], padre
*[[Gorgo]], figlia
*[[Leonida I]], fratello
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