Jonathan Swift: differenze tra le versioni

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*Mi disse però che alcuni ''houyhnhnms'', più osservatori per natura, avevano notato che i vari branchi di ''iahù'' riconoscevano, di solito, un capo (come i cervi dei nostri parchi hanno sempre un cervo che li guida); e questi era di solito il più brutto e malvagio ''iahù'' del branco. Quel capo aveva quasi sempre un favorito, che gli rassomigliava nella misura del possibile, e la cui funzione consisteva specialmente nel leccare i piedi e il deretano del padrone e condurre delle femmine nella sua lettiera, ottenendo ogni tanto in ricompensa di tali servizi un pezzetto di carne di ciuco. Questo favorito era oggetto d'odio da parte di tutto il branco, tanto che non osava staccarsi un istante dal suo padrone, e durava in carica finché questi non aveva trovato un altro ''iahù'' ancora più malvagio. Allora il primo favorito era licenziato, e il successore, mettendosi alla testa di tutti gli ''iahù'' del paese, maschi e femmine, giovani e vecchi, li conduceva a far di corpo tutti insieme sull'infelice caduto in disgrazia, e a scompisciarlo da capo a piedi. (1921, p. 216)
*M'accingevo a dare più minuti particolari, quando il padrone m'ingiunse di tacere. "Chiunque conosce" egli disse "l'indole degli yahoo può agevolmente capire che un animale così abietto diventi capace di commettere tutte le orribili azioni da voi menzionate, sol che forza ed accortezza eguaglino la tristizia. Poiché il vostro discorso ha fatto aumentare il mio aborrimento per l'intera razza yahoo, provo, a sentirvi parlare, un turbamento mentale affatto nuovo. Non è escluso che col tempo le mie orecchie si abituino alle parole detestabili che vi escono dalla bocca, e imparino poco per volta ad accoglierle con minore ripugnanza. Odio, sì, gli yahoo di questo paese, ma non li biasimo per i loro abominevoli difetti più di un gnnayh (uccello rapace) per la sua crudeltà, o d'una pietra acuminata per la sua qualità di ferirmi lo zoccolo. Ma quando un essere che si vanta ragionevole può essere capace di tutte le atrocità cui avete accennato, comincio allora a temere che la ragione male adoperata sia qualche cosa di peggio della stessa naturale [[bestialità]]. Voglio, dunque, credere che voi siate dotati, non già di ragione, ma d'una facoltà atta ad accrescere i vostri difetti naturali; quale un torbido ruscello che riflette l'immagine d'un corpo deforme, non soltanto ingrandita, ma più stravolta che mai". (da ''Opere'', traduzione di Masolino d'Amico, Mondadori, Milano, 1983)
*A praticare questo esercizio sono solo quelle persone candidate alla copertura di cariche elevate o ad alte onorificenze della corte. Sin dalla gioventù vengono addestrate a questa arte e non tutte sono di sangue nobile o di cultura liberale. Quando una carica di primo piano è vacante, perché il titolare è morto o è caduto in disgrazia, cinque o sei candidati alla successione presentano all'imperatore la richiesta di potere intrattenere Sua Maestà e la corte esibendosi sulla corda. Colui che fa più salti senza cadere, ha diritto a subentrare in quella Carica. Molto spesso gli stessi ministri sono obbligati a dare prova della loro bravura, per convincere l'imperatore che sono sempre in possesso della loro abilità. Il tesoriere Flimnap, lo riconoscono tutti, fa, capriole sulla corda tesa un centimetro più in alto degli altri nobili dell'impero. L'ho visto fare il salto mortale parecchie volte di seguito, sopra una tavoletta fissata alla cordicella non più spessa di un nostro spago. Dopo di lui viene, se non pecco di parzialità, il mio amico Reldresal, primo segretario agli interni, mentre tutti gli altri funzionari più o meno si equivalgono (Viaggio a Lilliput, III, Next edizioni, 2012)
*Tanto insignificanti son reputati i servigi resi ai regnanti, quando vengono contrapposti al rifiuto di compiacere alle loro passioni! (Viaggio a Lilliput, V, Next edizioni, 2012)
*I saggi ammettono l'assurdità di questa dottrina, eppure si continua a praticarla per compiacere alle credenze del volgo. (Viaggio a Lilliput, VI, Next edizioni, 2012)
*Ogni delitto contro lo stato viene punito con estrema severità; tuttavia, se l'accusato dimostra durante il processo la sua innocenza, l'accusatore viene immediatamente condannato ad una morte infamante, mentre le sue terre e i suoi beni costituiranno una ricompensa quattro volte maggiore per la perdita di tempo, per il pericolo corso, per il rigore della prigione, per le spese di difesa sostenute dall'accusato. Se i beni del delatore sono insufficienti, supplirà la Corona. L'imperatore in persona gli conferirà in pubblico un segno della sua stima e la sua innocenza verrà proclamata dai banditori nei rioni della città.(Viaggio a Lilliput, VI, Next edizioni, 2012)
*Il re rimase inorridito alla descrizione di quelle terribili macchine e alla proposta che gli avevo fatto. Non sapeva capacitarsi come un insettuccio debole e impotente come me (questa fu la sua definizione), potesse concepire idee così abominevoli, perverse e irresponsabili, da non mostrare il minimo segno di commozione dinnanzi a tutte le scene di sangue e di distruzione che gli avevo presentato come effetto di quelle terribili macchine, e concluse che il loro inventore doveva essere stato qualche genio del male, nemico dell'umanità.(Viaggio a Brobdingnag, VII, Next edizioni, 2012)
*Gli dissi che nel nostro paese c'erano delle persone istruite fin da giovani nell'arte di dimostrare, con la moltiplicazione delle parole inutili, che il bianco è nero o il nero è bianco, a seconda del desiderio di chi li paga: tutti gli altri sono al loro cospetto degli schiavi.(Viaggio nel Paese degli Houyhnhnm, V, Next edizioni, 2012)
 
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