Indro Montanelli: differenze tra le versioni
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*Chi di voi vorrà fare il [[giornalista]], si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.<ref>Dalla lezione di giornalismo all'Università di Torino, 12 maggio 1997; citato in ''La Stampa'', 14 aprile 2009</ref>
*Conosco molti furfanti che non fanno i [[morale|moralisti]], ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante. Senza, per carità, allusione a [[Eugenio Scalfari|Scalfari]]. Solo come promemoria.<ref>Citato in [[Eugenio Scalfari]], ''Incontro con io'', Rizzoli, 1994. ISBN 8806200747</ref>
*Cosa c'è meglio di [[Romano Prodi|Prodi]]? Governa fra compromessi e imbroglietti. I nostri soci sanno benissimo che siamo imbroglioni, che sui conti che portiamo all'Europa s'è un po' imbrogliato. Accettano lo stesso, purché non s'esageri. E [[Carlo Azeglio Ciampi|Ciampi]] non esagera, è un economista serio e vero [...] {{NDR|Romano Prodi}}
*Dicono che [[Ciriaco De Mita|De Mita]] sia un'intellettuale della Magna Grecia. Io però non capisco cosa c'entri la Grecia...<ref>Citato in ''Liberazione'', 22 febbraio 2008.</ref>
*Gli italiani non si dividono in furbi e in fessi, sono nello stesso tempo tutti furbi e fessi.<ref>In risposta alla frase di [[Giuseppe Prezzolini]], "Gli italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi".</ref><ref name=Eppur>Da ''Eppur si muove'', di Indro Montanelli e Beniamino Placido, 1994; anche in ''[http://www.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-f04f3982-e954-471e-8242-78f92423550d Indro Montanelli, gli anni della televisione]'', puntata 2, di Nevio Casadio, Rai Premium, 2013.</ref>
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