Isabella Santacroce: differenze tra le versioni

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'''Isabella Santacroce''' (1970 – vivente), scrittrice italiana.
 
== ''Lulù Delacroix'' ==
 
*L'amore è uno specchio che la morte riflette.
 
*La felicità nasce dalla tristezza.
 
*I misericordiosi si vergognano di disprezzare, e così scelgono di essere misericordiosi. Solo chi è in grado di disprezzare sa esser misericordioso, e quindi il misericordioso non è altro che un disprezzatore codardo! Chi non disprezza non ha bisogno di provare misericordia.
 
*Non considerare lontano ciò che può essere raggiunto, anche se in mezzo si pone il tramonto e non considerare vicino quanto ti sta accanto, è più lontano del sole.
 
*Non uno di loro la comprese, la lasciarono nel suo grande silenzio, tra le braccia di nessuno.
 
*La [[purezza]] è una lente d'ingrandimento posata sopra la luce.
 
*I sogni senza amore non sono nulla, i sogni con l'amore sono magia.
 
*Una tristezza feroce, una porta che sbatte, la morte. Seduta a terra, diventando pietra lanciata, smarrita. Le mani, due fiori strappati, il dolore. Il coraggio, una fune sopra l'abisso, nessuno.
 
*Sempre le venivano i brividi quando lui le parlava, e seppur nulla d'emozionante le dicesse, lei era questo che sentiva:''Sei la bambina più bella che ho visto nella mia vita.
 
*Gli uomini prendono per pazze tutte le persone che riescono a vedere. Guardano un fiore senza vedere il mistero che racchiude, perché anche un fiore racchiude un mistero, ma chi non vede e guarda soltanto, questo non lo saprà mai!
 
*Il coraggio rende sorda la coscienza, affinché non senta le parole di una visione di morte ma quando quel coraggio finisce, le sue orecchie si spalancano udendo il suono di un'idiozia.
 
*La commozione è come una sciabola che il cuore in due taglia.
 
*I veri mostri sono i pregiudizi, e i pregiudizi non appartengono ai viventi perché sono stati creati da chi ora ha smesso d'esistere. La gente vive seguendo l'insegnamento dei morti.
 
*"Ma perché crede di essere un genio signor Canegatto?" domandò Lulù con tono di sfida. "Chi è un genio sa di essere un genio, non crede di esserlo". rispose sicuro di sé il signor Canegatto. "E perché un genio sa di essere un genio?" chiese Lulù incuriosita. "Ti risponderò così: uno stupido non sa di essere uno stupido."
 
*Ci si dispera quando ancora all'orizzonte il sole può spuntare, ci si rattrista quando si è coscienti di una fine.
 
*Vorrei le mie parole diventassero un giorno proprietà degli elefanti, vorrei i loro occhi le capissero, e per me le ricordassero, racchiudendole nelle loro proboscidi, mentre tutto s'allontana.
 
*Chi pensa non ha spazio per pensare che sta pensando.
 
*La noia mi è ostile, rumoreggia.
 
*Emergere da un abisso e rientrarci: questo è la vita.
 
*Non sapeva dell'esistenza della parola suicidio, ma per un attimo quella voglia le venne, e a quella voglia diede un nome: volare. Volare così come vola una persona che si butta da un ponte verso nessuno, perché il suicidio è un lancio verso nessuno dove prima si speravano braccia.
 
*Ogni fine è l'inizio di una forza che compare, per permettere a chi è rimasto di reagire.
 
*La mente fosse quella cosa che mentisse.
 
*Ali, questo aveva, ali che non si vedevano, trasparenti come lei che non sapeva d'essere invisibile, vista da nessuno, con addosso una bambola provvista d'anima..e volava abbandonando una prigione con le braccia spalancate nell'azzurro, diventando un sogno allungato fino al sole.
 
*Il tempo è la prova del dolore, non la sua guarigione, perché se così fosse, sarebbe anche la prova dell'assenza del male.
 
*Un dolore fortissimo le entrò dentro il cuore, là dentro si sedette, e il suo cuore in quell'istante diventava una stanza, la stanza del dolore.
 
*I pregiudizi sono delle cose sbagliate in cui la gente crede. La gente crede a delle cose sbagliate perché ha paura. Una cosa quando è sbagliata non puoi spiegarla, infatti loro non sanno spiegarla.
 
*La vera bellezza mai si mostra ed è per questo che tutti la cercano.
 
*Non vergognarti della tua diversità, amala. Ciò che ci fa soffrire ha bisogno del nostro amore, solo così smetterà di cercarci, solo così troverà pace.
 
*Le speranze nascono quando i sogni si allungano.
 
*Scrivere è come urlare una frase dall'alto di una montagna e quella frase crea tanti echi che la fanno diventare interminabile, affinché tante persone possano udirla.
 
*Cieco diventa chi fa il contrario chiudendo gli occhi, poiché a forza di chiuderli finisce per non vedere più nulla.
 
*Il pensiero appartiene al silenzio, e il silenzio mai ridurrà in sordità. Ciò che ora ascolto nel silenzio è oro per l'udito.
 
*Non credo mi interessi ciò che è successo, preferisco interessarmi a ciò che succederà. Il passato mi tedia, il futuro mi ferisce, ma preferisco essere ferita che tediarmi, almeno posso difendermi.
 
*E ora guarda la speranza, questa strana invenzione, un brevetto del cuore, il cui moto è continuo e instancabile. Guarda questo accessorio elettrico di cui non si sa niente, ma il suo impulso possente rafforza ogni valore, e combatti.
 
*Non c'è bisogno di diventare adulti uccidendo l'infanzia, per essere profondi. L'infanzia è un abisso che gli adulti dimenticano.
 
*Chi guarda troppo non vede nulla.
 
== ''Revolver'' ==