J. R. R. Tolkien: differenze tra le versioni

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Sir '''John Ronald Reuel Tolkien''' (1892 – 1973), scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico.
 
==Citazioni di JohnJ. RonaldR. ReuelR. Tolkien==
*Credo che sia vero che questo personaggio (Galadriel) debba molto all'insegnamento cristiano e cattolico su [[Maria]]. (citato in [http://www.identitaeuropea.org/archivio/articoli/cardini_caso.html Franco Cardini], ''Il caso Tolkien'')
*Guardiamo gli alberi, e li chiamiamo "alberi", dopo di che probabilmente non pensiamo più alla parola. Chiamiamo una stella "stella", e non ci pensiamo più. Ma bisogna ricordare che queste parole, "albero", "stella", erano (nella loro forma originaria) nomi dati a questi oggetti da gente con un modo di vedere diverso dal nostro. Per noi un albero è, semplicemente, un organismo vegetale, e una stella semplicemente una palla di materia inanimata che si muove lungo una rotta matematica. Ma i primi uomini che parlarono di "alberi" e di "stelle" vedevano le cose in maniera del tutto differente. Per loro, il mondo era animato da esseri mitologici. Vedevano le stelle come sfere di argento vivo, che esplodevano in una fiammata in risposta alla musica eterna. Vedevano il cielo come una tenda ingioiellata, e la terra come il ventre dal quale tutti gli esseri viventi sono venuti al mondo. Per loro, tutta la Creazione era intessuta di miti e popolata di elfi. (citato in Paolo Gulisano, ''Tolkien. Il mito e la grazia'', Ancora, Milano 2007, p. 6)
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*"Prenderò io l'Anello" disse, "ma non conosco la strada". (p. 341, Rusconi)
*"Hai pensato ad una conclusione?" <br />"Sì, a parecchie, e son tutte spiacevoli e tetre" rispose Frodo. <br />"Oh, ma allora non possono andare!", disse Bilbo. "I libri dovrebbero sempre finire bene. Che te ne pare di: ''e tutti finalmente assestati, vissero per sempre insieme felici e contenti''?" (p. 345, Rusconi)
*''Non tutto quel ch'è oro brilla,<br />Né gli erranti sono perduti;<br />Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,<br />Le [[radici]] profonde non gelano.<br />Dalle ceneri rinascerà un fuoco,<br />L'ombra sprigionerà una scintilla;<br />Nuova sarà la lama ora rotta,<br />E re quel ch'è senza corona.'' (poesia composta da Bilbo riguardante Aragorn)
*Chi non ha visto il calar della notte non giuri d'inoltrarsi nelle tenebre. (Elrond)
*Poiché i consigli sono doni pericolosi, anche se scambiati fra saggi, e tutte le strade possono finire in un precipizio. (Gildor)
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*"Ma non disprezzare i racconti tramandati per lunghi anni; potrebbe darsi che le nonne rammentino alcune cose che in passato i saggi era bene conoscessero." (p. 463, ''Rusconi'')
 
===''Le due Torritorri''===
*{{NDR|A Boromir morente}} "No!", disse Aragorn, prendendogli le mani e posando una bacio sulla sua fronte. "Hai vinto. Pochi hanno conosciuto un simile trionfo. Rasserenati! Minas Tirith non soccomberà!" (p. 508, ''Rusconi'')
*"Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini. Tocca ad ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d'Oro quanto nella propria dimora. (p. 537, ''Rusconi'')
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*"Gandalf", ripeté il vecchio, come se avesse ritrovato fra vecchi ricordi una parola da tempo in disuso. "Si, era questo il nome. Io ero Gandalf".
 
===''Il ritorno del Rere''===
*"Nella Contea diremmo che sono le nove. L'ora giusta per una deliziosa prima colazione presso una finestra aperta sul sole di primavera" (Pipino)
*''Dal dubbio e dalle tenebre verso il giorno galoppai,<br />E cantando al sole la spada sguainai,<br />Svanita ogni speme, lacero è il cuore:<br />Ci attende la collera, la rovina e il notturno bagliore!''<br />Recitò queste strofe, eppure le disse ridendo. Perché il desiderio di combattere si era nuovamente impadronito di lui, ed egli era illeso, ed era giovane, ed era Re: sovrano di un popolo spietato. E mentre rideva, nella disperazione mirò ancora le navi nere e alzò la spada in segno di sfida. {{NDR|riferito a Eomer che guida la cavalcata dei Rohirrim dopo la morte di Re Théoden}}
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{{NDR|John Ronald Reuel Tolkien, ''Roverandom'', a cura di C. Scull e W. G. Hammond, traduzione di F. Bandel Dragone, Bompiani.}}
 
==Citazioni su JohnJ. RonaldR. ReuelR. Tolkien==
*Alla mia venuta in questo mondo mi avevano (tacitamente) avvertito di non fidarmi mai di un papista e (apertamente) al mio arrivo alla facoltà di inglese di non fidarmi mai di un filologo. Tolkien era l'uno e l'altro. ([[Clive Staples Lewis]])
*Dall'Opera tutta di Tolkien emerge possente l'affermazione di una dei diritti fondamentali dell'uomo: il diritto a creare. "La fantasia Rimane un diritto umano – scrive l'autore – creiamo alla nostra misura e nel nostro modo derivativo perché siamo stati creati: e non soltanto creati, ma fatti a immagine e somiglianza del Creatore". ([[Mario Polia]])
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===Opere===
{{Pedia|Roverandom||(1925)}}
{{Pedia|Lo Hobbit|''Lo Hobbit''|(1937)}}
{{Pedia|Il Signore degli Anelli|''Il Signore degli Anelli''|(1955)}}
{{Pedia|La Compagnia dell'Anello (libroromanzo)|''La Compagnia dell'Anello''|(1954)}}
{{Pedia|Le due Torritorri (libroromanzo)|''Le due Torritorri''|(1954-1955)}}
{{Pedia|Il ritorno del Rere (libroromanzo)|''Il ritorno del Rere''|(1955)}}
{{Pedia|Il Silmarillion|''Il Silmarillion''|(1977)}}
{{Pedia|I figli di Húrin|''I figli di Húrin''|(2007)}}
 
{{DEFAULTSORT:Tolkien, John Ronald Reuel}}