Solone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SamoaBot (discussione | contributi)
m Bot: migrazione automatica di 20 collegamenti interwiki a Wikidata: d:Q133337
Epìdosis (discussione | contributi)
m Correggo un wikilink
Riga 1:
[[Immagine:Solon bas-relief in the U.S. House of Representatives chamber.jpg|thumb|Busto di Solone (scultura di Brenda Putnam, 1950)]]
'''Solone''' (VII – VI secolo a.C.), poeta e politico grecoateniese.
 
==Citazioni di Solone==
Riga 12:
===Attribuite===
*Col desiderio delle cosce e della dolce bocca.<ref>Citato in [[Apuleio]], ''Sulla magia e con sua difesa'', EDIPEM, 1973.</ref>
*[[Conosci te stesso]].<ref>{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} Attribuita a molti autori greci, tra cui lo stesso Solone.<br />Stando a quanto narrano [[Platone]] nel ''Protagora'', [[Marco Tullio Cicerone]] nel ''De oratore'', [[Senofonte]] nei ''Detti memorabili di Socrate'', [[Pausania il Periegeta|Pausania]] e [[Plutarco]], un giorno i [[w:Sette savi|sette savi]] si sarebbero riuniti a Delfi e avrebbero scritto a lettere d'oro questo motto nel tempio di Apollo. Tuttavia, stando a quanto riporta [[Giuseppe Fumagalli]], sembrerebbe che il reale significato della frase fosse stato frainteso. Tale frase infatti faceva parte di due versi che indicavano le norme etiche da rispettare nel tempio di Apollo. Questo verso, in particolare, invitava semplicemente i visitatori a chiarirsi bene le idee sulla domanda da porre all'oracolo, prima di interrogarlo. Tuttavia già nel IV secolo a.C. i versi non erano più interpretati in tal modo. Vedi anche [[w:Conosci te stesso|qui]].</ref>
:Γνω̃θι σαυτόν.<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/{{Fumagalli|545|513]]}}.</ref>
*Le [[leggi]] sono come ragnatele, che rimangono salde quando vi urta qualcosa di molle e leggero, mentre una cosa più grossa le sfonda e sfugge.<ref>Citato in [[Plutarco]], ''Vite parallele''.</ref>
:La [[giustizia]] è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi.<ref>Citato nel finale del film ''Piazza delle cinque lune''.</ref>