Santo: differenze tra le versioni

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Wilfrid Stinissen
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*Dio ha voluto creare i grandi Santi, che possono essere paragonati ai gigli ed alle rose; ma ne ha creati anche di più piccoli, e questi si debbono contentare d'essere margherite o violette, destinate a rallegrar lo sguardo del Signore quand'egli si degna d'abbassarlo. ([[Teresa di Lisieux]])
*È esperienza di ogni giorno: si richiede la santità agli altri, per tenere tranquilla la coscienza, nel momento i cui ci si accorge che non sono santi. Ma nel momento in cui ci si accorge che lo sono, li si consacra. La consacrazione li discrimina, li cataloga: li rende innocui, e anche un po' ridicoli e ufficiali. ([[Pier Paolo Pasolini]])
*È meraviglioso vedere come i santi si completino e si illuminino a vicenda, tanto che è bene non limitarsi alla conoscenza di uno solo di loro. Così ricca e grandiosa è la manifestazione di Dio che un unico santo non potrebbe mediarla tutta. Lungo il corso della storia sorgono sempre nuovi santi a di-svelare altri aspetti della verità. Dobbiamo quindi cercare di familiarizzarci con loro e accoglierli in gran numero. ([[Wilfrid Stinissen]])
*Gli uomini più divoti e santi, amatori et exequitori dell'antiqua e nova legge, absolutamente e per particolar privilegio son stati chiamati asini. ([[Giordano Bruno]])
*Guardiamo i santi, ma non attardiamoci nella loro contemplazione. Contempliamo con essi colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita. Approfittiamo del loro esempio, ma senza fermarci a lungo, né prendere per modello questo o quel santo, ma prendendo da ciascuno chi solo è vero modello, servendoci così dei loro esempi, non per imitare essi, ma per meglio imitare Gesù. ([[Charles de Foucauld]])