Carlo Giuseppe Gabardini: differenze tra le versioni

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*[...] essere [[gay]] è bellissimo. Non è una colpa, non è un atteggiamento che uno sceglie, è normale tanto quanto non esserlo.<ref name = "gay">Da Carlo Giuseppe Gabardini, ''[http://www.repubblica.it/cronaca/2013/10/31/news/non_sentiamoci_in_colpa_si_pu_essere_gay_e_felici-69917365/?ref=search Non sentiamoci in colpa, si può essere gay e felici]'', ''la Repubblica'', 31 ottobre 2013, pag. 1.</ref>
*Io della mia [[omosessualità]] non parlo mai perché penso che non sia una notizia. Ma se la non-notizia di esser gay, nel momento in cui viene dichiarata da tutti i gay, può salvare anche solo un ragazzo dal proprio proposito di [[suicidio]], beh, allora lo dico: io sono gay. E come dice una mia ex fidanzata, è anche per questo che sono adorabile.<ref name = "gay"></ref>
*Io non ripongo nessunissima speranza negli [[omofobia|omofobi]], perché sarebbe come chiedere un consiglio a un sacchetto di carta o un bacio aad un kiwi.<ref name = "gay"></ref>
*Quando sento qualcuno farneticare dicendo che l'[[omosessualità]] è una malattia, la mia prima reazione non è mai violenta o depressiva, piuttosto è la stessa identica che avrei se sentissi qualcuno dire «l'obesità è infettiva» o «masturbarsi rende ciechi»: mi vien da ridere, mi fa pena chi dice queste cose, giuro, mi chiedo dove abbia studiato, mi interrogo se posso aiutarlo in qualche modo e di solito gli sorrido come a un povero scemo, poi se mi va cerco pure di spiegargli che sta dicendo delle stronzate piuttosto umilianti, ma intendo umilianti per lui.<ref name = "gay"></ref>