Konrad Lorenz: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Dexbot (discussione | contributi)
m Bot: removing existed iw links in Wikidata
Riga 94:
*Poche cose mi danno un senso di consolante sicurezza come la fedeltà del mio cane. (p. 190)
*È raro che io rida di un animale, e quando ciò accade mi accorgo poi, ripensandoci meglio, che in realtà ridevo di me, dell'uomo, di cui l'animale mi aveva presentato una caricatura più o meno spietata. (p. 191)
*All'inizio di questo esperimento io mi ero seduto sull'erba e, per ottenere che gli [[anatra|anatroccoli]] mi seguissero, avevo incominciato a spostarmi rimanendo accucciato. [...] A differenza delle piccole oche, gli anatroccoli selvatici erano dunque pieni di pretese e assai faticosi da allevare. Provatevi un po' a immaginare due ore di passeggiata con quei piccoli, sempre accucciato per terra e con quell'ininterrotto «qua qua qua»...<br />Per amore della scienza mi sottoposi per ore e ore a questo supplizio. (pp. 194-195)
*Una delle tante idiozie assurte a dignità proverbiale, e contro le quali la scienza vanamente si batte, è l'opinione che i [[gatto|gatti]] siano falsi. (p. 229)
*Non conosco alcun comportamento specifico del gatto per cui lo si potrebbe definire «falso», magari a torto, ma con una qualche plausibilità. Sulla faccia di pochi animali il conoscitore può in ogni momento leggere così chiaramente lo stato d'animo come del gatto: si capisce sempre ciò che gli passa per la testa, e sempre si può sapere quel che ci si deve attendere da lui il prossimo istante. Co­me è inconfondibile la sua espressione di fiduciosa cordialità, quando volge all'osservatore il suo musetto liscio con le orecchie dritte e gli occhi bene aper­ti, come si traduce immediatamente nella mimica dei muscoli del muso ogni ondata di eccitazione, ogni mo­to di paura o di ostilità! (pp. 229-230)