Mercato: differenze tra le versioni

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*Il mercato non è, e non deve perciò diventare, di per sé il luogo della sopraffazione del forte sul debole. ([[Papa Benedetto XVI]])
*Il mercato non esiste allo stato puro. Esso trae forma dalle configurazioni culturali che lo specificano e lo orientano. ([[Papa Benedetto XVI]])
*Il progresso non è automatico, è solo possibile: sta a noi realizzarlo. Se non ci diamo da fare, le forze automatiche del mercato con ogni probabilità ci porteranno in direzione diversa: non necessariamente verso la crescita economica, ma molto probabilmente verso un rafforzamento delle spinte corporative e il peggioramento della morale civica, sicuramente verso un aumento delle disuguaglianze sia economiche che nella dislocazione del potere politico. Sta a noi guidare il mercato in una direzione che sia allo stesso tempo civile, umana e rispettosa dell'ambiente. E questo significa avere chiaro cos'è il mercato: non un deus ex machina, una mano invisibile alla quale affidarsi passivamente, ma un'istituzione complessa, all'interno della quale vi è uno spazio assai vasto per l'intervento politico consapevole, diretto a realizzare simultaneamente giustizia sociale e libertà. ([[Alessandro Roncaglia]])
*Le leggi di mercato classificano quotidianamente la vita dei bambini di tutto il mondo. Ci sono quelli che si salvano e quelli che non si salvano. (''[[Mawaru-Penguindrum]]'')
*Le radici di una collettività possono essere minate se tutto è mercato, dalla salute alle scelte della politica. ([[Sandro Curzi]])
*Nella totale soggezione alla logica del mercato si arriva a soffrire la fame in un Paese dove l'incremento della produzione agricola è superiore alla crescita della popolazione. ([[Luciano Pedro Mendes de Almeida]])
*Quando il mercato viene divinizzato, diventa una schiavitù. ([[Óscar Rodríguez Maradiaga]])
*Il progresso non è automatico, è solo possibile: sta a noi realizzarlo. Se non ci diamo da fare, le forze automatiche del mercato con ogni probabilità ci porteranno in direzione diversa: non necessariamente verso la crescita economica, ma molto probabilmente verso un rafforzamento delle spinte corporative e il peggioramento della morale civica, sicuramente verso un aumento delle disuguaglianze sia economiche che nella dislocazione del potere politico. Sta a noi guidare il mercato in una direzione che sia allo stesso tempo civile, umana e rispettosa dell'ambiente. E questo significa avere chiaro cos'è il mercato: non un deus ex machina, una mano invisibile alla quale affidarsi passivamente, ma un'istituzione complessa, all'interno della quale vi è uno spazio assai vasto per l'intervento politico consapevole, diretto a realizzare simultaneamente giustizia sociale e libertà. ([[Alessandro Roncaglia]])
 
==Voci correlate==