Sardegna: differenze tra le versioni

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*Sono nato in un villaggio di contadini e di pastori, fra Goceano e Logudoro, nella Sardegna settentrionale e, durante la mia infanzia, ho sentito parlare e ho parlato solo in lingua sarda: in prima elementare, il maestro, un uomo severo sempre vestito di nero, ci proibì, a me e ai miei coetanei, di parlare nell'unica lingua che conoscevamo e ci obbligò a parlare in lingua italiana, la «lingua della Patria», ci disse. Fu così che, da vivaci e intelligenti che eravamo, diventammo, tutti, tonti e tristi. ([[Francesco Masala]])
*Vi giuro che se riesco a mettere piede fuori, non ci ritornerò più in questo luogo maledetto. Si vede che il Creatore quando ha fatto il [[mondo]] avrà chiesto aiuto al [[diavolo]] e gli avrà detto di fare la Sardegna. ([[Gavino Ledda]])
*La cosa che mi colpisce della Sardegna è la sua testardaggine e forza di carattere. Ogni volta che vengo a Cagliari avrei voglia di scriverle una lettera per dichiararle il mio amore. La prima volta ci sono venuto a quindici anni - gita scolastica in terza liceo - e ogni volta è stata una rivelazione. Mi sembra, la Sardegna, uno di quei posti dalla personalità talmente forte che se non lo ami ti odia lui. Tornare qui mi rigenera ed è una sensazione paragonabile solamente a quella che provo quando torno nella mia città. ([[Tiziano Ferro]], "Trent'anni e una chiacchierata con papà", 2010, p. 367)
 
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