Teramene: differenze tra le versioni

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'''Teramene''' (450 a.C. circa – 404 a.C.), politico e militare ateniese.
 
* {{NDR|In risposta a [[Crizia]], che lo ha appena accusato di essere un traditore perché ha sostenuto a tratti la [[democrazia]] a tratti l'[[oligarchia]]}} Io, Crizia, non smetto di combattere contro chi ritiene che non ci possa essere una buona democrazia prima che anche gli schiavi e coloro che per mancanza di mezzi venderebbero la [[Atene|città]] per una dracma, partecipino al potere, ma sono anche costante avversario di chi ritiene che non ci possa essere una buona oligarchia prima di avere ridotto la città a servire la tirannide di pochi. Ordinare lo stato insieme a coloro che possono contribuire con i cavalli e con gli scudi, già da prima lo ritenevo la forma migliore di governo e ora non ho cambiato opinione. (da [[Senofonte]], ''Elleniche'', II, 3, 48; traduzione di Giovanna Daverio Rocchi, 2002)<ref>Sono questi i principi della democrazia moderata, sostenuta anche da [[Aristotele]], principi poi adottati nell'Atene del IV secolo a.C. Risulta però improbabile che queste parole siano state realmente pronunciate da Teramene.</ref> (da [[Senofonte]], ''Elleniche'', II, 3, 48; traduzione di Giovanna Daverio Rocchi, pagina2002, p. 248).</ref>
* {{NDR|[[Ultime parole]]: dopo aver bevuto la cicuta, gettando per terra l'ultima goccia come si faceva nel gioco del cottabo}} "Alla salute del bel [[Crizia]]!" (da [[Senofonte]], ''Elleniche'', II, 3, 56; traduzione di Giovanna Daverio Rocchi, 2002)
:Ἐγὼ δ᾽, ὦ Κριτία, ἐκείνοις μὲν ἀεί ποτε πολεμῶ τοῖς οὐ πρόσθεν οἰομένοις καλὴν ἂν δημοκρατίαν εἶναι, πρὶν ἂν καὶ οἱ δοῦλοι καὶ οἱ δι᾽ἀπορίαν δραχμῆς ἂν ἀποδόμενοι τὴν πόλιν δραχμῆς μετέχοιεν, καὶ τοῖσδέ γ᾽αὖ ἀεὶ ἐναντίος εἰμὶ οἳ οὐκ οἴονται καλὴν ἂν ἐγγενέσθαι ὀλιγαρχίαν, πρὶν ἂν εἰς τὸ ὑπ᾽ὀλίγων τυραννεῖσθαι τὴν πόλιν καταστήσειαν. Τὸ μέντοι σὺν τοῖς δυναμένοις καὶ μεθ᾽ ἵππων καὶ μετ᾽ἀσπίδων ὠφελεῖν διὰ τούτων τὴν πολιτείαν πρόσθεν ἄριστον ἡγούμην εἶναι καὶ νῦν οὐ μεταβάλλομαι.
* {{NDR|[[Ultime parole]]: dopo aver bevuto la cicuta, gettando per terra l'ultima goccia come si faceva nel gioco del cottabo}} "Alla salute del bel [[Crizia]]!" (da [[Senofonte]], ''Elleniche'', II, 3, 56; traduzione di Giovanna Daverio Rocchi, 2002)
:Κριτίᾳ τοῦτ' ἔστω τῷ καλῷ.
 
==Citazioni su Teramene==
* Ma tu, per la facilità con cui cambi opinione, sei corresponsabile dell'uccisione di moltissimi uomini tra gli oligarchi per mano del popolo, come pure di un numero altissimo tra quelli della democrazia da parte dei migliori. ([[Crizia]])
:Σὺ δὲ διὰ τὸ εὐμετάβολος εἶναι πλείστοις μὲν μεταίτιος εἶ ἐξ ὀλιγαρχίας ὑπὸ τοῦ δήμου ἀπολωλέναι, πλείστοις δ᾽ἐκ δημοκρατίας ὑπὸ τῶν βελτιόνων.