Joseph Roth: differenze tra le versioni

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===[[Incipit]]===
La notte di San Silvestro fra il 1926 e il 1927 mi trovavo con alcuni amici e conoscenti nella camera numero nove dell'Hotel Bolshaja Moskovskaja a Mosca. Per alcuni dei presenti questo modo di festeggiare, in privato, l'inizio dell'anno nuovo era il solo possibile. Non erano certo i loro princìpi a trattenerli dal dare pubblica dimostrazione della voglia di far festa. Ma dovevano stare attenti e temere l'attenzione altrui. Non potevano né mescolarsi agli stranieri, né ai cittadini del paese, e per quanto l'uno o l'altro di loro, per amore della propria idea, avesse già svolto spesso e a lungo la funzione dell'osservatore, stava ora bene in guardia, e con ragione, per non diventare lui stesso oggetto di osservazione.
 
===Citazioni===
*Anche lì, quelli del posto mostravano odio verso gli [[immigrati]]; ogni nuovo povero che arrivava - e ogni settimana ne arrivavano - era accolto con la stessa ostilità con cui un tempo loro stessi erano stati accolti.
*Aveva appena superato una barriera. Grazie a un ridicolo [[esame]] era ormai socialmente abile. Poteva diventare tutto: un difensore dell'umanità, ma anche il suo oppressore; un generale e un ministro; un cardinale, un uomo politico, un tribuno del popolo.
*Solo negli occhi di alcuni studenti ebrei brillava un'intelligente, astuta o anche folle [[afflizione]]. Ma era la tristezza del sangue, di tutt'un popolo, trasmessa in eredità all'individuo e da questi acquisito senza rischio.
*È più facile [[morte|morire]] per le masse che viverci insieme.
*La [[vita]] sta nei concetti come un bambino cresciuto negli abiti troppo corti. Un'unica ora di vita è fatta di migliaia di inesplicabili impulsi dei nervi, dei muscoli, del cervello, e un'unica, grossa, vuota parola pretende di esprimerli tutti.
*«È misterioso,» disse Berzejev a Friedrich quando furono nella loro camera d'albergo «come i singoli, che però formano la [[massa]], rinuncino alle loro qualità, perdano persino i loro istinti primari. Il singolo ama la propria vita e teme la morte. Tutti insieme fanno spreco della vita e disprezzano la morte. Il singolo non vuole andar soldato né pagare le tasse. Insieme, vanno volontari e vuotano le loro tasche. E una cosa è autentica come l'altra».
*Non era in grado di capire la stretta relazione fra [[patriottismo]] e rischio della vita. Non si rendeva conto che la morte, e non l'offerta di un diversivo, era l'immediata conseguenza della guerra. A stento sapeva - come del resto molti suoi pari - che la locuzione «Caduto sul campo dell'onore» significava anche l'irrimediabile fine del caduto.
*{{NDR|Kargan scrive a Hilde}} Se le dico che non andrò soldato per combattere a pro del Suo Francesco Giuseppe, dell'industria bellica francese, dello Zar, del Kaiser Guglielmo, non è che io tema per la mia vita, ma che la voglio conservare per una guerra migliore. Questa guerra io l'aspetterò in Svizzera. Sarà una [[guerra]] contro la società, contro le patrie, contro i poeti e i pittori che frequentano la Sua casa, contro le care famiglie, contro la falsa autorità dei padri e la falsa ubbidienza dei figli, contro il progresso e contro la Sua emancipazione, insomma contro la [[borghesia]].
*C'era la parola «[[libertà]]»! Una parola incommensurabile come il cielo, irraggiungibile da mano umana come un astro. Eppure creata dalla brama degli uomini, che hanno sempre e sempre di nuovo cercato di afferrarla, e intrisa del sangue vermiglio di milioni di morti.
*Con quella fulminea intelligenza di cui si è dotati solo nei momenti di [[pericolo]] mortale, lui comprese le leggi sconosciute della strategia militare.
*Non sapeva che i corrispondenti di dieci grandi giornali telegrafavano il suo nome ogni volta che non sapevano cos'altro comunicare, e che di lui s'impadroniva la potente macchina dell'[[opinione pubblica]], quel meccanismo che fabbrica sensazioni, il materiale grezzo della storia mondiale.
*Non sapeva che per fare buoni affari ci volevano generazioni di gente martoriata e pogromizzata, di avi rinchiusi nel ghetto e costretti a fare i [[Banchiere|banchieri]].
*E, simili a due giovanotti di mondo, parlarono di cravatte, cappelli, giacche a doppio petto e a un petto, come se non ci fosse la guerra e come se non fossero lì per aspettare la [[rivoluzione]].
 
===[[Explicit]]===