Jean-Paul Sartre: differenze tra le versioni

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== Citazioni di Jean-Paul Sartre ==
*A che serve arrotare un [[coltello]] tutti i giorni se non lo si usa mai per tagliare? <ref>DaCitato in ''Telepiù'', Nn. 12'', dal 22 al 2822–28 marzo 2014.</ref>
*A [[Napoli]] ho scoperto l'immonda parentela tra l'amore e il Cibo. Non è avvenuto all'improvviso, Napoli non si rivela immediatamente: è una città che si vergogna di se stessa; tenta di far credere agli stranieri che è popolata di casinò, ville e palazzi. Sono arrivato via mare, un mattino di settembre, ed essa mi ha accolto da lontano con dei bagliori scialbi; ho passeggiato tutto il giorno lungo le sue strade diritte e larghe, la Via Umberto, la Via Garibaldi e non ho saputo scorgere, dietro i belletti, le piaghe sospette che esse si portano ai fianchi. Verso sera ero capitato alla terrazza del caffè Gambrinus, davanti a una granita che guardavo malinconicamente mentre si scioglieva nella sua coppa di smalto. Ero piuttosto scoraggiato, non avevo afferrato a volo che piccoli fatti multicolori, dei coriandoli. Mi domandavo: «Ma sono a Napoli? Napoli esiste?».<ref>Citato in ''Spaesamento – Napoli e Capri'', introduzione e traduzione di Aniello Montano, Napoli, Dante & Descartes, 2000; [http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/001230k.htm visibile su ''Il Mattino online''].</ref>
*Anche nel democratico più liberale si può nascondere una sfumatura di antisemitismo: egli è ostile all'ebreo nella misura in cui questi osa pensarsi, appunto, ebreo.<ref>Da ''Rèflexions sur la question juive'', 1946, ed. Gallimard, Parigi.</ref>