Edmondo De Amicis: differenze tra le versioni

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*Il Direttore guardò fisso Franti, in mezzo al silenzio della classe, e gli disse con un accento da far tremare: – Franti, tu uccidi tua madre! – Tutti si voltarono a guardar Franti. E quell'infame sorrise. (''Gennaio'', La madre di Franti; 2001, p. 110)
*''Rispetta la strada. L'educazione d'un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch'egli tien per la strada. Dove troverai villania per le strade, troverai la villania nelle case.'' (il padre di Enrico: ''Febbraio'', ''La strada''; 2001, p. 154)
*Pare che li faccia tutti eguali e tutti amici la scuola. (''Marzo'', I parenti dei ragazzi; 2001, p. 162)
*L''[...] l'uomo che pratica una sola [[classe sociale]], è come lo studioso che non legge altro che un libro.'' (il padre di Enrico: ''[[s:Cuore/Aprile/'', Gli amici operai|Aprile; 2001, Glip. amici operai]]''215)
*''Egli {{NDR|[[Garibaldi]]}} fu maestro, marinaio, operaio, negoziante, soldato, generale, dittatore. Era grande, semplice e buono. Odiava tutti gli oppressori, amava tutti i popoli, proteggeva tutti i deboli; non aveva altra aspirazione che il bene, rifiutava gli onori, disprezzava la morte, adorava l'Italia.'' (i genitori di Enrico: ''Giugno'', ''Garibaldi''; 2001, p. 286)
*''La scuola è una madre [...].'' (la madre di Enrico: ''Luglio'', (L'ultima pagina di mia madre); 2001, p. 314)
*Immagina pure che ti siano destinati nella vita molti giorni terribili; il più terribile di tutti sarà il giorno in cui perderai tua madre. [...] Non sperar serenità nella tua vita, se avrai contristato tua madre. [...] O Enrico, bada: questo è il più sacro degli affetti umani, disgraziato chi lo calpesta. L'assassino che rispetta sua madre ha ancora qualcosa di onesto e di gentile nel cuore, il più glorioso degli uomini, che l'addolori e l'offenda, non è che una vile creatura. [...] Io t'amo, figliuol mio, tu sei la speranza più cara della mia vita; ma vorrei piuttosto vederti morto che ingrato a tua madre. (il padre di Enrico: ''[[s:Cuore/Novembre/Mia madre|Novembre, Mia madre]]'')
*E pronuncia sempre con riverenza questo nome – [[maestro]] – che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo. (il padre di Enrico: ''[[s:Cuore/Dicembre/Gratitudine|Dicembre, Gratitudine]]'')
*L'[[educazione]] d'un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch'egli tien per la [[strada]]. Dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle case. (il padre di Enrico: ''[[s:Cuore/Febbraio/La strada|Febbraio, La strada]]'')
*L'uomo che pratica una sola [[classe sociale]], è come lo studioso che non legge altro che un libro. (il padre di Enrico: ''[[s:Cuore/Aprile/Gli amici operai|Aprile, Gli amici operai]]'')
 
===Citazioni sull'opera===