Cibo: differenze tra le versioni

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+Ippocrate
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==Citazioni==
*Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. ([[Ippocrate]])
*Dove si cura troppo il cibo, ivi si cura poco la virtù. ([[Ammiano Marcellino]])
*– È incredibile quanto tu riesca a mangiare.<br />– Già, mio nonno diceva sempre: «Finché ce ne sta, perché fermarsi, giusto?». (''[[Mila e Shiro - Il sogno continua]]'')
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*L'uomo è ciò che mangia. ([[Ludwig Feuerbach]])
*La [[scuola]] è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere. ([[Giuseppe Prezzolini]])
*Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. ([[Ippocrate]])
*''Mangia il doganiere, | Mangia la guardia, mangiano gli agenti, | Mangia (e forse anche troppo) l'ingegnere, | Insomma, mangi tu, mangio ancor io, | Mangiamo tutti col nome di Dio!'' ([[Antonio Guadagnoli]])
*Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividere cibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quell'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campo erotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto. ([[George Steiner]])