Papa Giovanni Paolo II: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Quanto viene a porsi come oggetto della nostra [[conoscenza]] diventa per ciò stesso parte della nostra vita. Il monito ''[[Conoscere se stessi|Conosci te stesso]]'' era scolpito sull'architrave del tempio di Delfi, a testimonianza di una verità basilare che deve essere assunta come regola minima da ogni uomo desideroso di distinguersi, in mezzo a tutto il creato, qualificandosi come «uomo» appunto in quanto «conoscitore di se stesso». (§ 1)
*la [[filosofia]] è nata e si è sviluppata nel momento in cui l'uomo ha iniziato a interrogarsi sul perché delle cose e sul loro fine. In modi e forme differenti, essa mostra che il desiderio di [[verità]] appartiene alla stessa natura dell'uomo. (§ 3)
*L'[[incarnazione]] del Figlio di Dio permette di vedere attuata la sintesi definitiva che la mente umana, partendo da sé, non avrebbe neppure potuto immaginare: l'Eterno entra nel tempo, il Tutto si nasconde nel frammento, Dio assume il volto dell'uomo. (§ 12)
*all'uomo spetta il compito di investigare con la sua [[ragione]] la [[verità]], e in ciò consiste la sua [[nobiltà]] (§ 17)
*La [[ragione]] non può svuotare il mistero di amore che la [[Croce cristiana|Croce]] rappresenta, mentre la Croce può dare alla ragione la risposta ultima che essa cerca. (§ 23)
*Di per sé, ogni verità anche parziale, se è realmente [[verità]], si presenta come universale. Ciò che è vero, deve essere vero per tutti e per sempre. (§ 27)
*Il [[martirio|martire]], in effetti, è il più genuino testimone della verità sull'esistenza. Egli sa di avere trovato nell'incontro con Gesù Cristo la verità sulla sua vita e niente e nessuno potrà mai strappargli questa certezza. Né la sofferenza né la morte violenta lo potranno fare recedere dall'adesione alla verità che ha scoperto nell'incontro con Cristo. Ecco perché fino ad oggi la testimonianza dei martiri affascina, genera consenso, trova ascolto e viene seguita. Questa è la ragione per cui ci si fida della loro parola: si scopre in essi l'evidenza di un amore che non ha bisogno di lunghe argomentazioni per essere convincente, dal momento che parla ad ognuno di ciò che egli nel profondo già percepisce come vero e ricercato da tanto tempo. Il martire, insomma, provoca in noi una profonda fiducia, perché dice ciò che noi già sentiamo e rende evidente ciò che anche noi vorremmo trovare la forza di esprimere. (§32)
*Le vie per raggiungere la verità rimangono molteplici; tuttavia, poiché la verità cristiana ha un valore salvifico, ciascuna di queste vie può essere percorsa, purché conduca alla meta finale, ossia alla rivelazione di [[Gesù|Gesù Cristo]]. (§ 38)
*una è la verità, benché le sue espressioni portino l'impronta della storia e, per di più, siano opera di una ragione umana ferita e indebolita dal peccato. Da ciò risulta che nessuna forma storica della [[filosofia]] può legittimamente pretendere di abbracciare la totalità della verità, né di essere la spiegazione piena dell'essere umano, del mondo e del rapporto dell'uomo con Dio. (§ 51)
*L'argomentazione sviluppata secondo rigorosi criteri razionali, infatti, è garanzia del raggiungimento di risultati universalmente validi. (§ 75)
*Il [[nichilismo]], prima ancora di essere in contrasto con le esigenze e i contenuti propri della parola di Dio, è negazione dell'umanità dell'uomo e della sua stessa identità. Non si può dimenticare, infatti, che l'oblio dell'essere comporta inevitabilmente la perdita di contatto con la verità oggettiva e, conseguentemente, col fondamento su cui poggia la dignità dell'uomo (§ 90)
*Una volta che si è tolta la [[verità]] all'uomo, è pura illusione pretendere di renderlo libero. Verità e libertà, infatti, o si coniugano insieme o insieme miseramente periscono. (§ 90)
*Credere nella possibilità di conoscere una verità universalmente valida non è minimamente fonte di intolleranza; al contrario, è condizione necessaria per un sincero e autentico dialogo tra le persone. Solamente a questa condizione è possibile superare le divisioni e percorrere insieme il cammino verso la verità tutta intera (§ 92)
*La [[verità]], infatti, non può mai essere limitata al tempo e alla cultura; si conosce nella storia, ma supera la storia stessa. (§ 95)
*[[fede]] e [[ragione]] « si recano un aiuto scambievole », esercitando l'una per l'altra una funzione sia di vaglio critico e purificatore, sia di stimolo a progredire nella ricerca e nell'approfondimento. (§ 100)
 
==''[http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_15081988_mulieris-dignitatem_it.html Mulieres dignitatem]''==