Fernand Braudel: differenze tra le versioni

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*E il pensiero greco vola verso di noi, si reincarna ostinatamente, come le anime dei morti che il sacrificio di [[Ulisse]] riportava in vita. Si trova a Mileto, ai tempi dei grandi ioni; a [[Atene]], quando parla [[Socrate]]; a [[Alessandria d'Egitto]], prima di brillare a [[Siracusa]], con [[Archimede]]; sarà a [[Roma]], poiché la derisoria riduzione della Grecia a provincia romana (146 a.C.) si conclude con la conquista spirituale del vincitore; sarà un prezioso [[fiore]] di serra a Bisanzio, la seconda Roma; fiorirà di nuovo a [[Firenze]] di [[Lorenzo de' Medici]] e di [[Pico della Mirandola]]. E ancora oggi giunge fino a noi...
*Non è forse un'illusione credere che i grandi uomini tengano il destino nelle loro mani?
*Il dramma delle città greche è in parte quello delle città del Rinascimento italiano. Nessuna – Firenze, Venezia, Genova, Milano – ha saputo realizzare l'[[unità d'Italia]].
*Fra greci e persiani si è stabilita, per stanchezza, una specie di coesistenza pacifica e diffidente.
*Nel 280 il re dell'Epiro viene chiamato in aiuto di [[Taranto]]; quando sbarca "con circa trentamila uomini e trenta elefanti", ha già alle spalle un passato favosolo, pieno di avventure: ostaggio ad Alessandria durante la giovinezza, sposato con una principessa egizia, poi padrone di Corcira (Corfù), e per breve tempo dell'intera Macedonia [...] I suoi elefanti portano lo scompiglio nelle legioni romane a Eraclea, durante l'estate del 280; [...] nel 278 sbarca in [[Sicilia]], che probabilmente è la terra dei suoi sogni e delle sue ambizioni [...]