Stalker (film 1979): differenze tra le versioni

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*In ogni caso tutta questa vostra [[tecnologia]], tutte queste fabbriche e marchingegni, e tutto questo agitarsi affannosamente per poter lavorare di meno e mangiare di più... non sono che stampelle, protesi. L'[[uomo|umanità]] invece esiste per creare... Per creare opere d'arte! Questo perlomeno è disinteressato, a differenza di tutte le altre azioni umane. Grandi illusioni, fantasmi sfocati della verità in assoluto... Ma lei, professore, mi sta ascoltando?? ('''lo Scrittore''')
*Tutto in fin dei conti ha un senso, un senso... e una ragione. ('''lo Stalker''')
*Prima parlavate del senso della nostra vita, del disinteresse dell'arte. Per esempio, la musica. La musica è legata poco alla realtà. Anche se è legata, lo è senza ideologie, meccanicamente, come un suono vuoto, senza associazioni. Tuttavia, come per miracolo, la musica penetra l'animo umano. Che cosa risuona in noi, in risposta al rumore elevato ad armonia? Come si trasforma per noi nella fonte di un immenso piacere che unisce e commuove? A cosa serve questo? E soprattutto a chi? Risponderete: "a nessuno e a nulla." Così, disinteressatamente. Ma no! E'È improbabile perché tutto ha un senso. Un senso e una ragione. ('''lo Stalker''')
*Ecco un altro "esperimento"; esperimenti, fatti... verità in ultima istanza; ma fatti non ce ne sono e qui, poi, meno che altrove. Qui tutto è inventato da qualcuno, è la trovata idiota di qualcuno – possibile che non ve ne rendiate conto? E voi lo dovete assolutamente sapere di chi è; ma, ma perché poi, a che cosa servono tutte le vostre nozioni, quale coscienza ne potrà soffrire? La mia? Io non ho coscienza, ho solamente nervi! Una carogna mi stronca, mi si apre una piaga; un'altra carogna mi loda, è un'altra piaga; tu ci metti l'anima, ci metti il cuore, e quelli, niente, ti divorano l'anima e il cuore; tiri fuori dall'anima lo schifo, divorano anche lo schifo; sono tutti colti senza eccezione... e hanno tutti fama di alta sensibilità e tutti ti turbinano intorno: giornalisti, redattori, critici, femmine, senza darti un attimo di respiro e tutti ti incitano: "Dài dài!..." Ma che razza di scrittore sono io, se addirittura odio [[scrivere]]! Se per me è un tormento, una fatica, una incombenza dolorosa, vergognosa come schiacciare le emorroidi! Un tempo pensavo che qualcuno sarebbe divenuto migliore grazie ai miei libri... ma se non servo a nessuno! Creperò... e dopo due giorni mi avranno dimenticato e cominceranno a divorare qualcun altro. Io pensavo di cambiarli e invece sono stati loro a cambiare me, mi hanno cambiato a loro immagine e somiglianza! Prima il futuro era soltanto il proseguimento del presente e tutti i cambiamenti erano molto lontani, al di là dell'orizzonte, adesso il futuro si è fuso col presente. Loro sono forse pronti a questo? Ma se non vogliono sapere niente di niente, loro divorano e stop!! ('''lo Scrittore''')
*''È fuggita l'estate | più nulla rimane | si sta bene al sole | eppur questo non basta! | Quel che poteva essere | una foglia dalle cinque punte | mi si è posata sulla mano | eppur questo non basta! | Ne il bene ne il male | sono passati invano | tutto era chiaro e luminoso | eppur questo non basta! | La vita mi prendeva sotto l'ala | mi proteggeva mi salvava | ero davvero fortunato | eppur questo non basta! | Non sono bruciate le foglie | non si sono spezzati i rami | il giorno è terso come cristallo | eppur questo non basta!'' ("lo Stalker")