Klaus Mann: differenze tra le versioni

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*Guai alla terra, guai alla cultura europea se una delle sue componenti avesse potuto assurgere a permanente incondizionata egemonia! Il permanente predominio di uno dei suoi elementi avrebbe significato la rovina e il dissolvimento del tutto. L'armonia dell'Europa riposa sulle dissonanze. La legge immannente della struttura, dell'essenza del genio europeo vieta l'uniformità nel continente. Mettere l'Europa a un unico denominatore – sia esso tedesco, russo o americano – vorrebbe dire uccider l'Europa. (da ''Alla ricerca della strada buona (1928-1930)'', p. 180)
*Il suo esempio mi provava che era possibile accogliere in sé una magnifica varietà di impulsi e di tradizioni contraddittorie senza per questo cadere nell'anarchia; che esiste un'armonia in cui le dissonanze si compongono, senza dissolversi, senza cessar d'esistere. Questa sempre minacciata e sempre riconquistata armonia che ammiravo in [[André Gide|Gide]] non corrispondeva forse all'equilibrio precario della mentalità europea che si sviluppa attraverso i secoli affermandosi pur attraverso tutte le crisi e le minacce? Sì il poeta delle ''Nourritoures terrestres'', delle ''Caves du Vatican'' e dei ''Faux monnayeurs'' rappresentava per me il «buon europeo per eccellenza». (da ''Alla ricerca della strada buona (1928-1930)'', pp. 198-199)
*Il delizioso ''Flauto magico'', non lo sfrenato ''Crepuscolo degli dèi'' anticipa lo stile del dramma musicale dell'avvenire: dato che ci sia per noi un avvenire, con drammi, musiche e stile... Per metà umanistico poema didascalico, per metà mascherato barocco, ''raisonnable'' pur nel capriccio, nobile anche nei suoi lazzi, possa il capolavoro di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], nella sua iridescente compostezza e sovrana innocenza, col suo splendore, la sua grazia, i suoi presentimenti essere dalle venture generazioni amato, compreso, imitato e forse superato. (da ''La risoluzione (1940-1942)'', pp. 375-376)
 
==Note==