Francesco De Sanctis: differenze tra le versioni

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*Quando si farà qualche passo nella via della libertà e dell'uguaglianza, qualche progresso nella via dell'emancipazione religiosa, qualche cammino nella via dell'educazione nazionale, certo voi, nella vostra giustizia, guarderete lì in fondo, e vedrete l'uomo che aveva levato qualla bandiera, lo ricorderete con rispetto, e direte: «Ecco il precursore!» Questo è il vero carattere, questa è la vera importanza e la vera gloria di [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]]. (citato in ''Guida alla lettura'', in ''Pensiero e azione nel Risorgimento'', EDIPEM, Novara 1974.)
*{{NDR|[[Guglielmo Pepe]]}} Quando tu l'incontravi quante rimembranze! Portava appresso le ombre di [[Francesco Mario Pagano|Pagano]] e di [[Domenico Cirillo|Cirillo]]; e di [[Cesare Rossaroll|Rossaroll]] e di [[Giuseppe|Giuseppe Poerio]] e [[Alessandro Poerio]]: vedevi in lui tutta la nostra storia. Ohimé questa storia non è ancora finita. L'uomo della Maddalena, l'uomo di Monforte, l'uomo di [[Venezia]] ha vissuto indarno settantadue anni; ha veduto il [[Piemonte]], ma non ha veduto ancora l'[[Italia]]. (citato in [[Elena Croce]], ''La patria napoletana'', Mondadori)
 
==''Saggi critici''==
*Il [[gusto]] è il genio del critico.
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*{{NDR|Le [[accademie]]}} rassomigliano quelle liete brigate di buontemponi e fannulloni, che ispirarono il Decamerone, modello del genere. Sono letterati ed eruditi, in pieno ozio intellettuale, che fanno per sollazzarsi versi e prose sopra i più frivoli argomenti, tanto più ammirati per la vivacità dello spirito e l'eleganza delle forme, quanto la materia è più volgare. Strani sono i nomi di queste accademie e di questi accademici, come lo Impastato, il Raggirato, il Propaginato, lo Smarrito, ecc. E recitano le loro dicerie, o come dicevano, "cicalate" sull'insalata, sulla torta, sulla ipocondria, inezie laboriose.
*{{NDR|Sulla poesia di [[Rinaldo d'Aquino]]}} Sentimenti gentili e affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto stampo italiano, con semplicità e verità di stile, con melodia soave. (Feltrinelli, 1956)
 
==''Studio sopra Emilio Zola''==
*[...] quando lo sfibramento de' caratteri e delle coscienze prende le alte classi, è difficile arrestare il contagio nei piú umili strati sociali. (p. 478)
*Il progresso non è altro, se non uno scostarsi sempre piú dal comune e dal generale, cioè a dire dalla parte animalesca, e spiritualizzarsi, umanizzarsi, particolarizzarsi, affermarsi come umanità. (p. 498)
*La storia dell'umanità è un continuo realizzarsi degl'ideali umani, e questo è il progresso. (p. 499)
 
{{NDR|[[Émile Zola]], ''Germinale'' (''Germinal'', 1885), traduzione di [[Camillo Sbarbaro]], con un saggio di Francesco De Sanctis, Einaudi, Torino, 1951. ISBN 8806135309}}
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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*Francesco De Sanctis, ''Storia della letteratura italiana'', a cura di [[Luigi Russo]], Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano, 1956.
*Francesco De Sanctis,''Saggi critici'', EDIPEM, Novara 1974)
*[[Émile Zola]], ''Germinale'' (''Germinal'', 1885), traduzione di [[Camillo Sbarbaro]], con un saggio di [[Francesco De Sanctis]], Einaudi, Torino, 1951. ISBN 8806135309
 
==Altri progetti==