Anthony Hopkins: differenze tra le versioni

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*Non sono ateo, anche se sono stato cresciuto così. E non mi metto a discutere con gli atei. Meglio essere felici che cercare di avere ragione.
*Ho incontrato alcuni anni fa un sacerdote australiano tormentato per questo. La sua vita si stava spaccando. Soffriva terribilmente. Gli dicevano: prega, prega.
 
{{intestazione|Intervista di Huw Twiston Davies, ''Sir Anthony Hopkins: I couldn’t be an atheist(Sir Anthony Hopkins:Non posso essere ateo"'', in '' Catholic Herald,'', 11 Febbraio 2011}}
 
*Essere atei è come vivere in una cella chiusa senza finestre. Non vorrei vivere così. Li vediamo in televisione questi atei di professione, persone brillanti, che dicono di sapere per certo che è pazzia avere un Dio o credere nella religione. Beh, ok, che Dio li benedica per sentirsi in quel modo e spero che loro siano felici
*Mi chiedo: perché gli atei protestino così tanto? Come potranno essere così sicuri di ciò che è là fuori? E chi sono io per confutare le credenze dei grandi filosofi e di tanti martiri di questi secoli?
*Il ruolo nel mio ultimo film [un esorcista N.d.A.] mi ha spinto a chiedermi in cosa credessi e perché. Ho letto sempre tutto quello che potevo sull’argomento, da Einstein a Darwin e sono convinto che la fede arricchisca la vita
 
== Film ==