Karl Rahner: differenze tra le versioni
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*La [[teologia]] oggi deve assolutamente tener conto di tutte le scienze antropologiche moderne, che non esistevano in passato, così come deve conoscere e rispettare l'uomo nella prospettiva delle scienze naturali moderne. La teologia deve diventare oggi in un certo senso teologia politica. (da ''Dialogo con Gwendoline Jarczyk'', 1983; p. 70)
*Il cristiano deve, in ultima analisi, prendere la propria decisione davanti alla [[croce cristiana|croce di Cristo]]. Qui sta la sua salvezza, qui appare con chiarezza ai suoi occhi il senso della sua esistenza. Ma sulla croce, come dice [[Paolo di Tarso|san Paolo]], Dio vince mediante l'impotenza e la follia di Colui che vi muore sopra, benché Paolo fosse incrollabilmente convinto che con il Crocefisso è giunto il regno definitivo di Dio. Il cristiano deve prendere le sue decisioni secondo i criteri proclamati da Gesù nel [[discorso della montagna]]. Deve abbracciare la follia della croce, che è richiesta come vera sapienza del cristiano. San Paolo afferma (in maniera ancor più radicale) che la potenza di Dio si manifesta nella debolezza. (da ''Le armi atomiche e il cristiano'', 1982; p. 124)
*È un vero [[pacifismo|pacifista]] chi è capace di cambiare opinione, perché solo così si può sperare di poter riappacificare ''avversari'' che sostenevano pareri diversi. È pacifista solo chi è capace di rimetterci, dando ragione al suo cosiddetto avversario e terminando una discussione diverso da come è entrato. È pacifista chi riesce a lodare almeno una volta il sostenitore di opinioni e di decisioni contro le quali egli è convinto in coscienza del proprio dovere di resistenza e opposizione. È pacifista chi tratta con pazienza e cortesia anche chi gli dà sui nervi. Siamo pacifisti solo quando non disprezziamo gli atteggiamenti e gli sforzi degli altri con grossolani e declassanti giudizi facili da evitare; quando abbandoniamo il nostro modo di pensare fatto di luoghi comuni; quando cerchiamo di scoprire, dietro le parole, il concetto sul quale siamo forse dello stesso parere. Siamo pacifisti solo se confrontiamo ''noi stessi'' con gli ideali ''degli altri'', secondo le possibilità reali; quando non difendiamo il nostro prestigio sociale e combattiamo in modo leale e corretto, anche se questa correttezza dovesse diminuire le possibilità della nostra vittoria.<br />Serviamo la [[pace]] solo se abbiamo davvero capito che possiamo assumerci delle responsabilità anche esitando o tacendo, se stimiamo i [[
==''La fatica di credere''==
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