Sin City: differenze tra le versioni

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*Un vecchio muore, e una ragazzina vive. Uno scambio equo. ('''John Hartigan''', p. 56)
*Il [[potere]] non deriva da un distintivo o da una pistola. Il potere deriva dalle [[bugia|bugie]], e bisogna dirle grosse, finché non avrai il maledetto mondo intero che sta al tuo gioco. Li avrai in pugno non appena sarai riuscito a mettere tutti d'accordo su quello che in cuor loro sanno bene non essere vero. Allora sei il capo. Puoi falsificare la realtà sotto i loro occhi e loro ti sorrideranno. Puoi trasformare un farfugliante sciroccato come il mio onnipotente fratello in un santo. Puoi picchiare a morte tua moglie con una mazza da baseball come ho fatto io e lasciare le tue impronte dove accidenti ti pare e una dozzina di testimoni giurerà su una pila di Bibbie che tu eri a migliaia di chilometri da lì. ('''Roark''', p. 65)
*Non c'è niente di peggio che rovinarsi la [[schiena]]... be', d'accordo, ci sono cose peggiori... come essere preso a calci nelle balle o prendersi una pallottola in pancia o beccarsi pugni sul muso fino a sputare i denti, come ti è appena successo. Ma detta come va detta, combinare un bel casino alla schiena di qualcuno dovrebbe chiudere la lista di chiunque voglia divertirsi. Non riesci più a stare steso sulla schiena e guardare la TV e a berti qualche birra, non senza maledire te stesso. Non puoi nemmeno scopare senza che ti arrivi una pugnalata bastarda. E ti fa così male che non riuscirai nemmeno a stare dritto. E'È una troia. Riduce la qualità della vita. ('''Liebowitz''', p. 76)
*John Hartigan, il signor Ordine e Giustizia. Il signor Sto alle regole. Il signor Sua altezza irraggiungibile. Che guarda con la puzza sotto al naso i semplici sbirri come me e i miei colleghi, come se fossimo rimasti in frigorifero un po' troppo oltre la data di scadenza. ('''Liebowitz''', p. 76)
*E giustizia e [[vendetta]]... be', sono due cose molto distanti tra loro... ed è un dovere dell'uomo civilizzato quello di avere grande rispetto per l'una... e disprezzare l'altra. Questo è un dovere supremo. E anche molto difficile. Si tratta di un test che mette a dura prova ciò che siamo. Siamo esseri umani, beati tra tutte le altre creature e con il dono di una guida divina... O non siamo null'altro che bestie? Siamo in grado di dominare gli istinti animali che ci portiamo dietro dalle caverne? Possiamo elevarci al di sopra dell'impulso di restituire il colpo quando siamo feriti? Siamo abbastanza forti da abbracciare gli insegnamenti di nostro Signore... di allontanare il nostro odio e di nutrire la nostra anima con il dolce nettare dell'amore... e della pietà? ('''Roark''', p. 113)
*Non sono mai stato tanto a mio agio con la gente. La mia ex moglie potrebbe dire la sua in merito. Quando si tratta di rassicurare una diciannovenne traumatizzata, sono abile come un paralitico che opera al cervello con una chiave inglese. ('''John Hartigan''', p. 157)