René Char: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 6:
*Il frutto è cieco. Chi vede è l'albero.
*Il poeta, conservatore degli infiniti volti di ciò che vive.
*L'[[eternità]] non è gran che più lunga della vita.
*La [[lucidità]] è la ferita più prossima al sole.
*Prateria, sei lo scrigno del giorno.
*[[Resistenza]] è solo speranza.
*Un uomo senza difetti è una montagna senza crepacci. Non m'interessa.
*L'acquiescenza illumina il viso; il [[rifiuto]] gli dona bellezza.
*L'atto è vergine, anche se ripetuto.
*La [[lucidità]] è la ferita più prossima al sole.
*L'[[eternità]] non è gran che più lunga della vita.
 
*L'uomo è in grado di fare ciò che non è in grado d'immaginare.
*Mantenete nei confronti degli altri ciò che avete promesso a voi stessi da soli.
*Nella tempesta più forte, c'è sempre un uccello per rassicurarci. È l'uccello sconosciuto. Canta prima di volare.
 
*L'atto è vergine, anche se ripetuto.
*Prateria, sei lo scrigno del giorno.
*[[Resistenza]] è solo speranza.
*Un uomo senza difetti è una montagna senza crepacci. Non m'interessa.
 
 
 
 
{{NDR|René Char, ''Fogli d'Ipnos. 1943-1944'', traduzione di Vittorio Sereni, Einaudi, Torino, 1968}}