Gol: differenze tra le versioni

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*Aiuto i compagni, loro aiutano me. Ed è da questo lavoro che nascono i gol. ([[Samuel Eto'o]])
*C'era un goal che gli piaceva immaginare. Sulla destra, il francese si spinge avanti, spavaldo, col pallone che gli accarezza i piedi. Gli avversari iniziano a fare gruppo e c'è una colluttazione. Bastardi. Ma niente paura, il francese è fuori e corre col pallone che gli sta attaccato come un bambino alla madre. La folla trattiene il respiro. Il tempo si allunga come una fascia elastica. Poi il pallone è lanciato, creando una curva nell'aria. Zac! È nella rete. ([[Lin Anderson]])
*Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti dei «goal». Ogni goal è sempre un'invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere del campionato è sempre il miglior poeta dell'anno. In questo momento lo è Savoldi. Il calcio che esprime più goals è il calcio più poetico. ([[Pier Paolo Pasolini]])
*''È la dura legge del gol | fai un gran bel gioco però | se non hai difesa gli altri segnano | e poi vincono.'' ([[883]])
*Gol sbagliato, gol subito.<ref>È una "legge del calcio", che spesso si sente nel corso delle telecronache e non solo.</ref><ref>Citato in Gianluca Morozzi, Paolo Alberti, ''Le avventure di zio Savoldi'', casa editrice Fernandel, 2006, [http://books.google.it/books?id=S_hdCeTQUU0C&pg=PA55 p. 55]. ISBN 8887433623</ref>