Gigi Garanzini: differenze tra le versioni

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==Dal blog ''Slow Foot''==
*È finita splendidamente per il [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]], e questa, per quel che mi riguarda, è la vera gioia di stagione. Salutandolo lo scorso anno nel momento della retrocessione, avevo forti dubbi di rivederlo un giorno in Serie A: perché per le belle favole difficilmente è previsto un remake. Invece non solo ci è tornato, ma ci è anche tornato subito, mettendo in fila le rivali dalle ben diverse risorse. E chissà che non ricominci a rompere le balle a tutti come nei suoi anni migliori, il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro, la squadra del quartiere che affronta a viso aperto le multinazionali. Forse l'ultima eresia possibile in un mondo sempre più appiattito sulle logiche finanziarie, commerciali e di marketing estremo. (27 maggio 2008)
 
*Da anni non metto piede in uno stadio. Da una serata a San Siro in cui l'accoglienza della curva interista alla coppia Totti-Cassano fu tale che a un certo punto semplicemente me ne andai. [...] Quello che conta è la prevenzione: E il mio slogan, dopo mezzo secolo di calcio gustato dal vivo, è diventato: se li conosci (gli stadi, e i loro frequentatori) li eviti. (20 aprile 2009)
 
*Se il Chelsea fosse l'[[Internazionale Football Club|Inter]] e viceversa, ne avremmo per giorni e giorni su rigore e espulsione ignorati all'andata e gli abbracci di Motta e Samuel non visti al ritorno. Gli inglesi invece non conoscono la moviola. E se la conoscono, la evitano. (17 marzo 2010)
*Non so se è un problema mio. Ma sabato sera, finito il Barca, ho fatto una gran fatica a vedere il secondo tempo di [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-[[Associazione Sportiva Roma|Roma]]: e se non fosse stato per ragioni strettamente professionali, dopo cinque minuti avrei lasciato perdere. (19 dicembre 2010)
 
*Mi hanno colpito due suggestioni legate allo scudetto del [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. Una è nota, ed è l'elenco dei tecnici che hanno centrato lo scudetto al primo tentativo: prima di Allegri non solo, andando a ritroso, Zaccheroni, [[Fabio Capello|Capello]], [[Arrigo Sacchi|Sacchi]] e [[Nereo Rocco|il leggendario Paròn]], ma anche Gipo Viani, uno dei personaggi calcistici più interessanti della storia del nostro calcio. [...] Mi ha invece sbalordito scoprire, con quarantott'ore di ritardo perché i festeggiamenti non sono il mio genere, che [[Gennaro Gattuso|Rino Gattuso]] ha solennizzato il suo fresco scudetto dinanzi ai tifosi dell'Olimpico intonando il coro 'Leonardo uomo di merda'. C'è stato un tempo in cui, pur non apprezzandone gli eccessi verso avversari e soprattutto arbitri, mi piaceva il Gattuso in versione grillo parlante che sia in rossonero che in azzurro cantava fuori dal coro. Oggi, dopo l'orrenda scenata con Jordan e quest'altra prodezza mi domando cosa c'entri Gattuso con lo stile-Milan che nemmeno negli anni bui dei primi'80 era mai venuto meno. (9 maggio 2011)
*Non so se è un problema mio. Ma sabato sera, finito il Barca, ho fatto una gran fatica a vedere il secondo tempo di [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-[[Associazione Sportiva Roma|Roma]]: e se non fosse stato per ragioni strettamente professionali, dopo cinque minuti avrei lasciato perdere. A Barcellona avevano giocato la prima e la quarta della classifica: a Milano erano in campo la prima e la quinta. In tutta sincerità, un'altra cosa. Non dico un altro sport, perché mi sforzo sempre di non esagerare: ma siamo lì. Poi l'indomani mattina ho visto la copertina della Gazzetta. Il sommario recitava così: i nerazzurri annientano il Mazembe ed entrano nella leggenda. Passi per la leggenda, anche se la storia poteva bastare. Ma quell'annientano il Mazembe era da fare invidia ai tempi migliori di Cuore. Scatta l'ora legale, panico tra i socialisti. Qualcuno lo ricorderà. (19 dicembre 2010)
*E speriamo soprattutto che [[Simone Farina|il milite ignoto del Gubbio]] faccia proseliti. Perché quando ti si para davanti il faccendiere a offrirti quattrini in cambio della torta, non basta rifiutare, anche se è già qualcosa. (23 dicembre 2011)
 
*Mi hanno colpito due suggestioni legate allo scudetto del [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. Una è nota, ed è l'elenco dei tecnici che hanno centrato lo scudetto al primo tentativo: prima di Allegri non solo, andando a ritroso, Zaccheroni, [[Fabio Capello|Capello]], [[Arrigo Sacchi|Sacchi]] e [[Nereo Rocco|il leggendario Paròn]], ma anche Gipo Viani, uno dei personaggi calcistici più interessanti della storia del nostro calcio. [...] Mi ha invece sbalordito scoprire, con quarantott'ore di ritardo perché i festeggiamenti non sono il mio genere, che [[Gennaro Gattuso|Rino Gattuso]] ha solennizzato il suo fresco scudetto dinanzi ai tifosi dell'Olimpico intonando il coro 'Leonardo uomo di merda'. C'è stato un tempo in cui, pur non apprezzandone gli eccessi verso avversari e soprattutto arbitri, mi piaceva il Gattuso in versione grillo parlante che sia in rossonero che in azzurro cantava fuori dal coro. Oggi, dopo l'orrenda scenata con Jordan e quest'altra prodezza mi domando cosa c'entri Gattuso con lo stile-Milan che nemmeno negli anni bui dei primi'80 era mai venuto meno. (9 maggio 2011)
 
*E speriamo soprattutto che [[Simone Farina|il milite ignoto del Gubbio]] faccia proseliti. Perché quando ti si para davanti il faccendiere a offrirti quattrini in cambio della torta, non basta rifiutare, anche se è già qualcosa. Occorre denunciare, come ha fatto per l'appunto il milite ignoto sapendo in partenza che avrebbe corso dei rischi, come sempre accade se ti metti di traverso ad avanzi di galera. Ma chissà se immaginava che l'aver fatto semplicemente quanto meritoriamente il proprio dovere l'avrebbe anche esposto a un ridicolo processo di beatificazione. Io credo che qualsiasi persona per bene avrebbe piacere di stringere virilmente la mano al milite ignoto complimentandosi con lui. Leggo invece che il popolo di Facebook di cui mi onoro di non fare parte, né oggi né domani né mai, lo vuole direttamente in nazionale. E mi vien da preparare una volta di più i documenti per l'espatrio, come temo stia pensando di fare lo stesso, sventurato, milite ignoto. (23 dicembre 2011)
 
*Ho avuto la fortuna, sabato, di non essere a portata di televisore. E il merito, domenica, di tenermi alla larga da qualsivoglia programma sportivo (si fa sempre per dire, è ovvio) visto che non si giocava. Telegiornali non ne vedo da anni, dunque penso di essere uno dei pochi imbattuti rispetto alle immagini di quella straziante agonia. Ma che abbia dovuto intervenire la famiglia, quel poco che resta della sventurata famiglia Morosini, per chiedere a 48 ore di distanza di non diffondere più quelle sequenze dice meglio di mille trattati in che epoca infame ci siamo ridotti a vivere. L'epoca in cui le jene da salotto campano sui plastici: così poi i tossici che li seguono vanno a farsi i loro bravi weekend del dolore da Cogne ad Avetrana, dall'Aquila a Garlasco. [...] Una sola categoria si è scannata senza pudore e senza traccia di rispetto per il povero Morosini: quella formata da chi il calcio di club lo dovrebbe organizzare. Non so che fine farà la [[Lega Nord|Lega]] che indegnamente per anni ci ha governato. Ma quest'altra Lega non merita davvero miglior sorte. (16 aprile 2012)
 
==''La Stampa''==