Stalker (film 1979): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
KkyBot (discussione | contributi)
m →‎Frasi: correzioni minori using AWB
Riga 43:
*Zitto, sta zitto! Ormai ho imparato a conoscerti bene! Te ne freghi tu della gente... tu guadagni soldi sfruttando la nostra angoscia! sì la nostra angoscia... E non è neanche una questione di soldi... è perché qui tu te la godi, sei signore a padrone! Tu, verme pidocchioso, decidi chi deve vivere e chi deve morire! Sceglie! Decide! Finalmente sono riuscito a capire il motivo per cui voi Stalker non entrate mai nella Stanza: Ma perché? Qui vi ubriacate di potere, di segreti, di autorità... Quali altri desideri ci possono essere?? ('''lo Stalker''')
*No, non è vero, non è vero! lei si sbaglia... uno Stalker non può entrare nella Stanza. Uno Stalker per se stesso non può chiedere niente... niente. Ricordatevi del porcospino... Sì, sono un verme, non ho combinato niente, e nemmeno qui posso fare niente. Perfino a mia moglie non sono riuscito a dare niente. Non ho amici e nemmeno posso averne. Ma non toglietemi quello che è mio. Mi hanno già tolto tutto là, dietro a quel filo spinato! Tutto quello che ho è qui, qui nella Zona! La mia felicità, la mia libertà, la mia dignità, tutto qui! Io porto qui solo quelli come me, infelici, disperati, che non hanno più niente in cui sperare... e io posso capire, posso aiutarli. Nessuno può farlo, ma io, il verme, io sì che posso! Ecco è tutto qui quello che ho, niente altro... e non voglio, non desidero niente altro... ('''lo Stalker''')
*Sapete... mamma era molto contraria. Forse l'avrete già capito... non è normale! La gente rideva di lui e lui era così smarrito poverino... mamma mi diceva: "è uno stalker, un condannato a morte, un eterno carcerato, e i bambini? Pensa ai bambini degli stalker!" e io... io non volevo... non volevo nemmeno discutere. Ma io lo sapevo benissimo che era un condannato a morte, un eterno carcerato e anche dei bambini... ma che cosa potevo farci io? Ero sicura che insieme a lui sarei stata... bene! Sapevo che avrei avuto tante amarezze ma... è meglio una felicità amara che una vita grigia e noiosa... behbe', questo devo essermelo immaginato dopo... Allora egli si avvicinò a me e disse semplicemente queste parole: "Ti prego, vieni con me!". Andai... e non me ne sono pentita... e non ho mai invidiato nessuno, mai, in nessun momento della mia esistenza. Il [[destino]] è fatto così. Così è la vita, così siamo noi. E se nella nostra vita non ci fosse dolore non sarebbe meglio, sarebbe peggio... perché allora non ci sarebbe la felicità nella speranza... ecco. ('''Moglie dello Stalker''')
*''Amo gli [[occhio|occhi]] tuoi, amica mia | il loro gioco splendido di fiamme | quando li alzi all'improvviso | e con un fulmine celeste | guardi di luce tutt'intorno.| Ma c'è un fascino più forte | gli occhi tuoi rivolti in basso | negli attimi di un bacio appassionato | e fra le ciglia semichiuse del desiderio | il cupo e fosco fuoco.'' ('''Figlia dello Stalker''')