Andrea Pazienza: differenze tra le versioni

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*Oh San Severo / la città del mio pensiero / dove prospera la vite / e l'inverno è alquanto mite (da ''Sturiellet'', Grifo Editore)
*Prima di fare fumetti dipingevo quadri di denuncia. Erano tempi nei quali non potevo prescindere dal fare questo. Ma i miei quadri venivano comprati da farmacisti che se li mettevano in camera da letto. Il fatto che il quadro continuasse a pulsare in quell'ambiente mi sembrava, oltre che una contraddizione, anche un limite enorme. Da qui il mio desiderio di fare fumetti." (da ''Extrapaz'')
*Solo a quest’ora di notte / mi viene in mente che la tua faccia / risponde ad una geometria particolare / e ne ho così chiara negli occhi la costruzione / che disegnarla sarebbe un gioco da ragazzi / domani, avrò già dimenticato queste / meravigliose intuizioni (da "Le Straordinarie Avventure di Penthotal")
* Non c'è una cosa che potrei dirti senza apparire banale, non c'è gesto che mi sia consentito fare, ora che il tuo amore è morto. Ma vorrei riuscire a ricordare come ti chiami, potrebbe aiutarmi a ricordare come mi chiamo io, e faccio fatica a parlarti... e non ce la faccio a rincorrerti...
*Mi chiamo Andrea Michele Vincenzo Ciro Pazienza [...] Ho la patente da sei anni ma non ho la macchina. Quando mi serve, uso quella di mia madre, una Renault 5 verde. Dal '76 pubblico su alcune riviste. Disegno poco e controvoglia. Sono comproprietario del mensile "Frigidaire". Mio padre, anche lui svogliatissimo, è il più notevole acquerellista ch'io conosca. Io sono il più bravo disegnatore vivente. Amo gli animali ma non sopporto di accudirli. Morirò il sei gennaio 1984. (autobiografia da Paese Sera, 4 gennaio 1981)
 
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