Federico Chabod: differenze tra le versioni
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==''L'Italia contemporanea''==
===Citazioni===
*Voi vedete dunque come nell'ascesa del fascismo giochi un insieme assai complesso d'interessi e di passioni. Interessi di classe molto precisi, da parte
*La vera novità è costituita dal fatto che, mentre le dittature del {{maiuscoletto|xix}} secolo facevano appello all'esercito regolare e compivano il «colpo di Stato» con il suo appoggio, quelle del {{maiuscoletto|xx}} secolo, fascista o nazista, si impadroniscono del potere grazie ad una propria organizzazione militare, specialmente approntata e destinata a conservarsi accanto all'esercito regolare. (II, II, I; 1961, p. 80)
*L'opinione pubblica viene dunque schiacciata. Fra gli esponenti antifascisti, alcuni sono stati uccisi o sono morti in seguito alle aggressioni fasciste, come Amendola, capo dell'opposizione liberale, come il giovane torinese Piero Gobetti, che dalla prima ora aveva raccolto gli oppositori attorno al giornale da lui fondato a Torino, «La rivoluzione liberale». Altri, Turati, Treves,
*Ci si abitua, e la forza dell'abitudine è grande; essa porta ad accettare quel che non si può distruggere. (II, II, II; 1961, p. 82)
*È la legge fatale delle dittature: il successo all'esterno destinato a compensare la perdita della libertà all'interno. (II, II, III; 1961, p. 91)
*La legislazione razziale (segno certo che l'Italia fascita è ormai al rimorchio della Germania hitleriana, dove la
*[...] tutte le classi sociali parteciparono alla Resistenza. (III, I, III; 1961, p. 130)
*[...] la Resistenza, cioè, è un fatto collettivo, che abbraccia tutti i partiti, tutte le tendenze politiche antifasciste, e che mira ad uno sforzo comune al di là delle divergenze di partito. (III, I, III; 1961, p. 132)
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