Nāgārjuna: differenze tra le versioni

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'''Nāgārjuna''' (c. 150 – 250), filosofo e monaco buddhista indiano, fondatore della scuola dei Mādhyamika e patriarca delle scuole Mahāyāna.
 
== ''Le stanze del cammino di mezzo'' ==
=== ''Stanze didascaliche dei madhyamaka originali'' (''Madhyamaka Karika'') ===
*Di cosa può darsi [[divenire|mutazione]], se esiste natura propria? (XIII.4)
*Se ci fosse qualcosa non vuota, qualcosa allora sarebbe vuota. Ma di non vuoto non esiste nulla: e quindi come potrà essere un [[vuoto]]? (XIII.7)
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*Senza unità, senza diversità, senza annien­tamento, senza eternità : tale l'ambrosia della dot­trina degli Svegliati, protettori del mondo.
 
=== ''LaudeQuattro dellLaudi'Inconcepibile'' ===
=== ''Laude del Trascendente il Mondo'' ===
*Perciò, mentre in coloro per cui, come sacrificio, vale la diffusione della legge e che ad essa, con sacrificio continuo, offrono, nel triplice mondo, libazioni, la dottrina del non sé, proclamata dal Tuo ruggito di leone, estirpa la paura provocata dall'errata opinione di un essere – essa impaura invece l'ottuso gregge degli eretici. (51-52)
 
=== ''Laude del Trascendente il Mondo'' ===
*Lode a Te, che trascendi il mondo e conosci il sapere dell'isolamento e che da tempo, eppu­re, mosso dalla compassione, t'affanni per il bene del mondo! (1)
*Visto che gli elementi<ref>Il riferimento è ai cinque elementi cosmici delle tradizioni hindu.</ref> non sono percettibili all'occhio, come visibili potrebbero essere le cose fatte da essi? Così dicendo, Tu hai, ecco, negato la possibilità di [[percezione|percepire]] la [[materia]]. (5)
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*I meriti che ho ottenuto con questa Tua laude, o vaso di laudi, possano aiutare tutto il mondo a liberarsi dal legame delle apparenze. (26)
 
===''Laude delladel supremaSenza realtàUguale''===
*Tu non sei né un essere né un non essere, né impermanente né perenne, né eterno, né non eterno. Lode a Te, o Signore, a Te senza dualità! (4)
*Tu non sei né lontano né vicino, né nell'etere né nella terra, né nella trasmigrazione né nel nirvana. Lode a Te, o Signore, che non risiedi dovechessia. (7)
 
===''Laude del senza eguale''===
*Tu, o Signore, non hai mai pronunciato neppure una sola sillaba: eppure tutti questi esseri da convertire sono saziati dalla pioggia della Legge. (7)
*L'idea che tu sia un essere non ti si addice, o Signore, non si attacca alle distinzioni di dolore e piacere, di sé e non sé, di eterno, non eterno e via dicendo. (9)
*Ma anche se la tua forma apparente è stata vista, non si può dire che Tu sei visto. Visto il reale, Tu sei visto appieno: ma la realtà non si vede. (17)
 
===''Laude dell'Inconcepibile''===
*Perciò, mentre in coloro per cui, come sacrificio, vale la diffusione della legge e che ad essa, con sacrificio continuo, offrono, nel triplice mondo, libazioni, la dottrina del non sé, proclamata dal Tuo ruggito di leone, estirpa la paura provocata dall'errata opinione di un essere – essa impaura invece l'ottuso gregge degli eretici. (51-52)
 
===''Laude deldella senzaSuprema egualeRealtà''===
*Tu non sei né un essere né un non essere, né impermanente né perenne, né eterno, né non eterno. Lode a Te, o Signore, a Te senza dualità! (4)
*Tu non sei né lontano né vicino, né nell'etere né nella terra, né nella trasmigrazione né nel nirvana. Lode a Te, o Signore, che non risiedi dovechessia. (7)
 
==Citazioni su Nāgārjuna==
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==Bibliografia==
*Nagarjuna, ''Le stanze del cammino di mezzo'', traduzione di [[Raniero Gnoli]], Boringhieri, 1979.
*Nagarjuna, ''Quattro laudi''; in Nagarjuna, ''Le stanze del cammino di mezzo'', 1979.
 
==Voci correlate==