Dino Risi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 22:
*Il ripasso della propria vita è un esercizio che tutti dovrebbero fare, a una certa età. Si vede quel che ci siamo lasciati alle spalle, il buono, il cattivo, il ridicolo, l'inutile. Ma anche certi momenti di felicità e di luce, che ci consolano delle gambe che hanno perso agilità, del cuore «che batte come un mare stanco» ([[Sandro Penna]]), dei nomi dei cari amici che non ricordiamo più. (p. 61)
*{{NDR|Su [[Romy Schneider]]}} Viveva per amore Romy, ma aveva paura dell'amore, paura di non essere amata. Forse [[Alain Delon]] fu l'unico che l'amò veramente. Ma lei cominciò a non piacersi quando lo specchio prese a mostrarle i segni del tempo, il sorriso che non era più quello della principessa Sissi. [...] Morì di solitudine, la solitudine delle star, che arriva rapida e totale, spietata come una sentenza. (p. 79)
*Se dovessi scrivere un ricettario, in base alle mie esperienze, direi:<br/> A) Evitate di innamorarvi, è solo una perdita di tempo e vi farà rimpiangere le occasioni perdute.<br/>B) Evitate le tavolate (gli inglesi dicono: «Due è una compagnia, tre è una folla»).<br/>C) Non cercate la perfezione in una ragazza (un proverbio romano suona: «VIno di grotta e fica di zoppa»).<br/>D) Non andate in [[vacanza]] durante l'estate: troverete soltanto gente di cattivo umore.<br/>E) Cercate di fare un lavoro che vi piaccia.<br/>F) Evitate i politici, le femministe e le ex belle.<br/>G) Non scrivete lettere d'amore di cui vi pentirete.<br/>H) Non investite soldi in una impresa dove uno dei soci è soprannominato «il marsigliese» (Woody Allen).<br/>I) Non imitate nessuno, nemmeno voi stessi.<br/>L) Non prendete eccitanti: potenzierete soltanto la stupidità che è in voi.<br/>M) Non cercate la [[felicità]]: la troverete quando meno ve la aspetterete.<br/>N) Fate che la morte vi trovi vivi (proverbio di origine latina rimesso in circolazione da Marcello Marchesi). (pp. 93-94)
*Sono contento di non fare più film. Sono contento di non avere più mal di pancia. Ho girato più di cinquanta film. Ho avuto più di cinquanta mal di pancia. Anzi, molti di più. Perché c'è il mal di pancia del primo montaggio. C'è il mal di pancia della prima copia. C'è il mal di pancia dell'anteprima. C'è il mal di pancia dell'uscita del film. C'è il mal di pancia della prima critica. (p. 111)
*Se mi guardo alle spalle, vedo più rimorsi che successi. (p. 113)