Jason Collins: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
{{Intestazione|Da ''Sports Illustrated''; citato in ''[http://www.gazzetta.it/Nba/29-04-2013/nba-jason-collins-essere-gay-non-scelta-20309858792.shtml Nba, Jason Collins: "Essere gay non è una scelta"]'', ''Gazzetta.it'', 29 aprile 2013.}}
 
*Non ho scelto io di essere il primo atleta apertamente gay a giocare in uno degli sport più importanti d'America. Ma visto che lo sono, sono contento che se ne parli. Non vorrei essere quello che alza la mano e dice di essere diverso. Ma visto che nessuno l'ha fatto tocca a me.
*{{NDR|Sul proprio [[coming out]]}} Immaginate di essere in un forno a cuocere. Alcuni di noi conoscono e accettano la propria sessualità da subito, altri hanno bisogno di altro tempo per cuocere. Io sono rimasto in cottura per 33 anni. Da giovane uscivo con le donne. Mi sono anche fidanzato. perché pensavo di dover vivere in un certo modo, sposare una donna e crescere dei figli con lei. Continuavo a dirmi che il cielo era rosso, ma ho sempre saputo che era blu. Nessuno vuole vivere nel terrore, ma io ho sempre avuto paura di dire la cosa sbagliata. Non dormo bene, non ci sono mai riuscito. Ma ogni volta che lo dico a qualcuno, mi sento più forte e riesco a dormire un pochino meglio. Serve un enorme quantitativo di energia per difendere un segreto così grande. Ho vissuto a lungo in una bugia. Ero certo che il mio mondo sarebbe crollato se qualcuno avesse saputo. Eppure quando ho finalmente capito la mia sessualità mi sono sentito completo per la prima volta.
*Sto iniziando a capire l'enigma che chiamo me stesso. Non voglio lasciare che la mia razza o il orientamento sessuale mi definiscano. Non voglio essere etichettato e non voglio che le etichette imposte da altri mi definiscano. In campo però ho accettato l'unica etichetta che penso mi definisca meglio delle altre: un professionista tra i professionisti. Me la sono guadagnata giocando senza paura e sacrificandomi per i compagni.