Jean-Paul Sartre: differenze tra le versioni

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*La società rispettabile credeva in Dio per evitare di doverne parlare.<ref>Da ''Le parole''.</ref>
*L'[[inferno]] sono gli altri.<ref>Da ''A porte chiuse''.</ref>
*Lungi dall'essere esaurito, il [[marxismo]] è ancora giovanissimo, quasi nell'infanzia: ha appena cominciato a svilupparsi. Esso rimane dunque la filosofia del nostro tempo: è insuperabile perché le circostanze che l'hanno generato non sono ancora superate.<ref>Da ''Questions de méthode'' (''Questioni di metodo''), in ''Critique de la raisson dialectique'', Gallimard, Paris, 1960, traduzione italiana di F. Ferniani, Il Saggiatore, Milano, 1976, paggpp. 92-96.</ref>
*{{NDR|[[Che Guevara]]}} Non era solo un intellettuale, era l'essere umano più completo del nostro tempo.<ref>Citato in [[Paco Ignacio Taibo II]], ''Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara'', traduzione di Gloria Cecchini, Gina Maneri e Sandro Ossola, il Saggiatore, Milano, 2012, [http://books.google.it/books?id=ST8rUcRpifYC&pg=PA406 p. 406]. ISBN 978-88-428-1781-9</ref>
*Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.<ref>Da ''Situazioni''.</ref>
*[[Paul Nizan|Paul]] persisteva nel dirsi comunista. E rifletteva, ''patiemment'', come correggere la deviazione senza cadere nell'idealismo.<ref>Citato in [[Gaspare Barbiellini Amidei]], ''Perché credere?'', Arnoldo Mondadori Editore, 1991.</ref>