Scuola militare "Nunziatella": differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
*Per Napoli il nostro Collegio ha un'importanza molto maggiore di quel che non si creda. Esso rappresenta la tradizione di un passato che ha pagine di vita intensamente vissuta, e che se pure non è destinato a tornare presente non perde e non deve perdere mai il suo spirituale valore. ([[Nino Cortese]])
*Signori, rispettiamo le antiche istituzioni dei nostri municipi; rispettiamo le glorie municipali, le quali sono gran parte delle glorie italiane. Non v'è una città in Italia, la quale non abbia una qualche antica, una qualche bella istituzione. Ora queste istituzioni son sacre. Quello che fa in maggior pregio d'Italia è questo: non esserci una città, per picciola che sia, non una bicocca, la quale non abbia qualche gloria speciale. Ebbene queste glorie speciali debbono essere rispettate. Qui debbo riparare un oblio. Non posso passare sotto silenzio un fatto assai grave. Avevamo in Napoli una scuola militare delle più famose d'Europa, fondata fino a un certo punto in sulle basi della scuola politecnica di Parigi, l'accademia militare detta della Nunziatella. [...] Parlavo del fatto dell'accademia militare di Napoli, mutata in semplice collegio, a dimostrare viemeglio la necessità di ben deffinire le attibuzioni del governo di Napoli, affinché non siano abolite le istituzioni più gloriose di quel paese. Certo si è che l'effetto del mutamento della Nunziatella in collegio militare è stato pessimo. ([[Giuseppe Ricciardi]])
*L'esperienza alla Nunziatella mi ha insegnato a lottare contro il privilegio, a ribellarmi alla competizione per arrivare primi, alla guerra contro il collega, mi ha insegnato che bisogna restare uniti. In tutte le altre scuole ti insegnano il contrario: se studi arriverai primo e avrai un privilegio maggiore di quello che arriva ultimo. Se accetti il privilegio sei finito. Non ti insegnano a lavorare perché credi in quello che fai e vuoi costruire qualcosa. No! Se sei primo, ti danno la sede vicino casa tua, se sei primo ti fanno la macchina più bella, se sei primo ti danno la cravatta migliore. E' per questo che non sopporto la cravatta bella, la macchina bella, non me ne frega nulla di stare vicino a casa. (...) Alla Nunziatella dormivamo nei corridoi in 15-20 persone, tutti insieme, e ricordo che delle sere tornando ero contento che tutti i miei amici fossero li' a dormire. Pensavo: "siamo tutti qui", ed ero felice. In ogni altro ambiente di lavoro non e' cosi', ci si scanna. Ti voglio dire una cosa importante: il papa' di un mio amico, un collega della Nunziatella, che mi ospitava quando ero a Napoli, era malato, e poco prima di morire aveva telefonato al figlio e aveva chiesto di salutare anche me, che occasionalmente stavo li'; mi disse al telefono: "vogliatevi bene", quasi ossessivamente, "vogliatevi bene sempre" - io gli chiedevo come stava - e lui rispondeva: "ricordatelo, vogliatevi bene sempre, ricordatelo, ricordatelo" - si vede che lui gia' sapeva...Anche lui era della Nunziatella, per me. ([[Sergio De Caprio]]).
 
==Altri progetti==