Paolo Sorrentino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m intestazione, wlink
Riga 18:
*Quando la [[notte]] ti acchiappa veramente, venirne fuori è come combattere coi leoni, coi ragni giganti. (p. 32)
*L'Italia è un paesello monotono. E il Medioevo mi ha rotto le palle. Le piazze tutte uguali, le vie tutte uguali e i portici di queste cittadine maledette, non li distingui l'uno dall'altro, ci passi sotto e non vedi cosa accade fuori. Ma cosa accade fuori? Probabilmente niente. […] Solo la mia città ha ancora un minimo di senso con quell'apertura alata a mare, sterminata. Ti dà la sensazione che se vuoi, puoi fuggire. (p. 60)
*Però sapete com'è, bellissimi, voi vi mettete là e quelle arrivano, non dovete fare un cazzo di niente, vi crogioatecrogiolate e vi alimentate solo del vostro essere belli. Allora sì, avete i lineamenti a posto, ma non avendo mai avuto l'esigenza di sviluppare altre doti cosa succede? Succede che per il resto siete insignificanti ed indifferenti, non avete il senso dell'umorismo perché nella vita non vi è servito, non vi spremete il cervello per il senso della conquista e questo fa di voi delle personcine aride e silenziose. L'unica arrampicata di pensiero che riuscite a organizzare è quella demente dello sguardo finto tenebroso. Siete patetici e mi fare piangere o ridere non so. Non ci interessate. Tenebroso di che? Cazzoni. (p. 66)
*Madri apprensive le hanno allenate come atlete olimpioniche ad organizzare sfaccettate forme di rifiuto. Hanno colonizzato i cervelli delle ragazze perché ci odiano a noi uomini esterni, strepitosi predatori del sesso spinto. […] Perché noi dobbiamo vincere le madri. (p. 69)
*Il [[bluff]] è il motore della nostra seduzione. Ma un bluff col sapore della verosimiglianza. Niente Goldrake del cazzo e Fantastici Quattro. (p. 69)