Śiva: differenze tra le versioni

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*Proprio come un re onnipotente e di umore giocoso per muoversi va a piedi, così anche il Signore gioca felice in corpi umani. ([[Somānanda]])
*Se affronti Shiva con una domanda e hai una mente chiusa, non ti risponderà subito: prima si dovrà spezzare la tua chiusura, per cui dovrà essere aggressivo, in questo caso devono essere distrutti i tuoi pregiudizi, i tuoi preconcetti. Se non ti ripulisci completamente dal passato, nulla ti potrà essere dato. ([[Osho Rajneesh]])
*Śiva non accosta specularmente gli estremi, ma li divarica, incarnandosi provvisoriamente nell'eccesso, incombendo su ogni mediazione, scindendo ogni univocità. Al di là ed entro ogni forma Śiva è ultimamente pura e totale Energia, scintilla che proietta le infinite coppie di poli tra cui si genera. ([[Raffaele Torella]])
*Shiva, però, compie sia una danza di creazione che una danza di distruzione: quando danza in compagnia di una donna, i suoi movimenti sono gentili e pieni di grazia, naturalmente creativi, trovandosi ''[[Yin e yang|yin'' e ''yang]]'' in una condizione di equilibrio; nel momento in cui danza da solo, però, il simbolismo che gli attiene è quello dell'asceta solitario, e i suoi movimenti si fanno violenti e distruttivi: l'equilibrio di ''yin'' e ''yang'' è ormai perduto. ([[Jean Campbell Cooper]])
*Śiva è il fallo. Dio risiede in qualsiasi parte di dio. Il ''liṅga'' eretto è pieno di seme. Śiva è portatore di seme. A piacere, egli può rilasciarlo o trattenerlo. Come Signore dello Yoga egli si trattiene, assorbe il seme nel suo essere totale. ([[Stella Kramrish]])