Yoga: differenze tra le versioni

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Mālinīvijaya Tantra+1
Mālinīvijaya Tantra+1
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*Lo Yoga, a differenza del [[Sāṃkhya|Sankhya]], afferma l'esistenza di Dio come supremo regolatore del moto della natura che, non essendo intelligente, non potrebbe svolgersi con la necessaria regolarità intesa alla liberazione delle anime (purusartha). Dio non è il creatore della natura naturante, ma un'anima eccelsa, che con la sua perfezione stimola l'uomo a sciogliersi dai legami della materia. ([[Giuseppe Tucci]])
*Lo yoga deve essere conosciuto attraverso lo yoga. Lo yoga è il maestro dello yoga. Il potere dello yoga si manifesta solo attraverso lo yoga. ([[Vyāsa]])
*Lo yoga è considerato essere l’unione d’una cosa con un’altra – la quale "altra cosa" è ciò che occorre conoscere – allo scopo di realizzare ciò che dev’essere fuggito (e ciò che dev’essere eletto). La conoscenza di cui s’è fatto cenno è stata esposta da Śiva appunto per la realizzazione di ciò. Per la realizzazione dello yoga dotato di semenza (''sabīja'') (la conoscenza delle) caratteristiche dei mantra è poi sufficiente. Senza l’iniziazione non si è idonei ad accedere allo yoga di Śiva. L’iniziazione, da parte sua, è duplice, secondo ch’è fondata sulla conoscenza o sull’azione. Essa dev’essere celebrata in ambedue i modi. Tale la ragione per cui tutto ciò è stato esposto. Né grazie all’iniziazione di Śiva ci deriva soltanto l’idoneità ad accedere allo yoga, bensì anche quella ad accedere ai mantra ed alla liberazione. (''[[Mālinīvijaya Tantra]]'')
*Lo Yoga è la tecnica tramite la quale, per mezzo dell'introspezione, l'uomo impara conoscere se stesso, a tacitare le divagazioni del proprio pensiero, a oltrepassare i limiti dei sensi, a risalire alle fonti profonde della vita e a prendere contatto con le forze invisibili che si nascondono in lui, come in ogni aspetto del creato, e che costituiscono la natura profonda dell'essere vivente. ([[Alain Daniélou]])
*Lo yoga è repressione consapevole, il Tantra è indulgenza consapevole. ([[Osho Rajneesh]])