Mantra: differenze tra le versioni

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Citazioni sui '''mantra''', formule vocali sacre di alcune pratiche religiose orientali.
 
==Citazioni==
*I mantra pervadono la pratica tantrica a partire dalla meditazione esoterica sulle lettere dell'alfabeto per giungere alla ripetizione che accompagna la generica sequenza rituale di purificazione degli elementi del corpo, la costruzione di un corpo divino tramite l'imposizione dei mantra, il culto interiore o mentale che consiste nella visualizzazione della divinità e il culto esteriore in cui vengono offerte alle divinità sostanze materiali come fiori e incenso. ([[Gavin Flood]])
*I ''mantra'', come espressioni linguistiche aconvenzionali, possono essere paragonati, da un lato, ai gridi degli animali, alle interiezioni o alle intonazioni della voce [...], e dall'altro canto al linguaggio poetico, che, sebbene si basi sul linguaggio partico e quindi convenzionale, non si esaurisce tuttavia in esso. ([[Raniero Gnoli]])
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*Per avere effetto, i ''mantra'' devono essere trasmessi direttamente e avere una tradizione orale ininterrotta da quando il Veggente ne ha avuto la percezione diretta. Altrimenti non sono 'vivi'. Non si può imparare un ''mantra'' da un libro, né farlo rivivere una volta che la sua tradizione è stata interrotta. ([[Alain Daniélou]])
 
===[[Abhinavagupta]]===
*Il mantra è ciò che pensa e salva. Esso è rafforzato, nutrito dalla conoscenza (''vidyā'') la quale illumina le cose del conoscibile. La ''mudrā'' è un’immagine riflessa del mantra ed è nutrita dal ''maṇḍala''. Il termine ''maṇḍa'' implicito in maṇḍala designa infatti l’essenza, cioè [[Śiva]] stesso.
*L’apprendimento di mantra da libri è viziato, come dice il Signore nel Siddhāmatatantra , dall’accennato difetto (della non fervenza). In assenza di tale difetto, esso non è tuttavia proibito.