Marco Revelli: differenze tra le versioni

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{{Int|Marco Revelli: «Imprese cinesi, ipocrisia italiana»|[http://www.lettera43.it/economia/macro/marco-revelli-imprese-cinesi-ipocrisia-italiana_43675115050.htm Intervista] di Antonietta Demurtas, ''Lettera43'', 3 dicembre 2013}}
 
*dentro quel nuovo sistema della forza lavoro in cui è strutturato il tessile di Prato il sindacato non esiste, così come non c'è più in buona parte del ciclo produttivo transnazionale.
*Il sindacato è morto già da tempo, è ormai un ceto politico che galleggia in questo mondo sperando di non essere trascinato nel gorgo. Ma che ormai quel mondo non lo rappresenta più. Si può riposizionare come forma di patronato, fornitore dei servizi, gestore dei pensionati, o nel caso più nobile può tutelare i diritti residui della classe operaia salariata di antico regime.
*Il mondo è andato da un'altra parte e il sindacato non ha capito la portata di questa sfida, che viene da lontano, dal passaggio tra gli Anni 70 e gli 80 e che in Italia si è materializzata nei 35 giorni della Fiat.
*A Prato è avvenuto un rovesciamento epocale: la forza lavoro servile cinese che gli imprenditori italiani per primi hanno fatto affluire e hanno gestito, perché meno costosa di quella italiana, si è rivoltata loro contro.
*<small>'''ndr: gli imprenditori pratesi,'''</small> Hanno perso quella energia che solo chi viene dal basso possiede e che la prima generazione di imprenditori aveva avuto.
*Ricordiamoci che il meccanismo secondo cui gli operai italiani hanno iniziato a lavorare per i cinesi e i cinesi poveri per i loro connazionali arricchiti non è avvenuto contro la volontà degli imprenditori pratesi.
*quelloQuello che è successo a Prato è un grumo di verità del nostro tempo: la globalizzazione anziché distribuire nel mondo i diritti, importa le condizioni di lavoro delle periferie dove i diritti erano stati conquistati. Come ha scritto Il manifesto «prima la Cina era vicina, ora la Cina del turbo capitalismo senza leggi è dentro di noi».
*Gli unici che hanno denunciato quella barbarie erano italiani concorrenti dei micro imprenditori cinesi, che chiedevano di aumentare i controlli non per un senso di umana solidarietà con quei lavoratori ma per la competizione. Nessuno si è mosso per salvarli, né l'ispettorato del lavoro né la politica.
 
== ''Lavorare in Fiat'' ==