Percezione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
 
*La cosiddetta percepibilità è infatti parte integrante della cosa stessa. ([[Abhinavagupta]])
*La percezione è la prova accettata da tutti gli esseri. Coloro che si oppongono alla verità sono sconfitti dalla forza della percezione della verità. Chi può conoscere l'invisibile? La vera [[filosofia]] è quella che dà risultati tangibili. (''[[Kulārṇava Tantra]]'')
*La percezione si acquista con i sensi e l'esperienza; è pertanto agevole giudicare che gli [[animale|animali]] meglio organizzati ne godono più estesamente di quelli che hanno corpi difettosi o meno organizzati. ([[Hermann Samuel Reimarus]])
*Lo stato transitorio che implica e rappresenta una molteplicità nell'unità, cioè nella sostanza semplice, è propriamente quel che si chiama percezione, la quale, come si vedrà in seguito, va distinta dall'appercezione o coscienza. ([[Gottfried Wilhelm von Leibniz]])
*Mentre una parte di ciò che noi percepiamo viene dagli oggetti che ci stanno dinanzi, attraverso i nostri organi di senso, un'altra parte (ed è possibile sia la parte maggiore) proviene sempre dal nostro cervello. ([[William James]])
* Non vedo motivo perché dovremmo avere una fiducia minore in questo tipo di percezione, vale a dire l'intuizione [[matematica]], piuttosto che nella percezione sensoriale, che ci induce a costruire teorie fisiche e aspettarci che future sensazioni sensoriali si accordino ad esse. ([[Kurt Gödel]])
*Quidi [la ragione] della percezione va cercata nella sostanza semplice, non già nel Composto, cioè nella macchina. ([[Gottfried Wilhelm von Leibniz]])