Ferdinando Petruccelli della Gattina: differenze tra le versioni

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*Ah! la [[Libertà di stampa|libertà della stampa]]! che tossico!
*Il [[bene]] è di rado attraente, è mestieri ricordarsene.
*Il marito di bella donna non manca mai di amici, più o meno intimi, teneri, divoti, pieni di attenzione – disinteressati sopra tutto!
*- Io sono troppo vecchio, madamigella, per entrare in questa mischia. Non si corre più quando si à la [[gotta|podagra]]. Siete voi fortunato, signor duca!<br />- Adagio, signore, adagio, non cercate svignarvela. Io sono pigra, io: amo la podagra. ([[s:I suicidi di Parigi/Episodio terzo/VIII|episodio III, 8]])
*Noi viviamo per gli altri, molto; per noi, poco.
*Quando si vuol essere un po' sicuri del silenzio, meglio vale veder le parole palpitare sulle labbra anzi che udirle.
*Un uomo di lettere – poche eccezioni salve – è il peggiore dei mariti, per una donna che aspettasi a trovare in lui il pontefice massimo della bellezza di lei ed il primo gentiluomo di sua camera – un essere previggente, in una parola, dalle piccole moine, espansivo, delicato, innamorato.
*Un uomo di lettere serio, non si mischia troppo al mondo, che per eccezione. Di consueto, egli vive fuor del mondo, di una vita fittizia, in mezzo ad esseri ch'egli evoca dal suo cervello.
 
==''La rivoluzione di Napoli nel 1848''==