Pitagora: differenze tra le versioni

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*Fintanto che l'[[uomo]] continuerà a distruggere gli esseri viventi inferiori, non conoscerà mai né la salute né la pace. Fintanto che massacreranno gli [[Animale|animali]], gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore.<ref name=Qui>Citato in [[Laura Quieti]], ''Il segreto di Gaia'', Pierre Congress, Pescara, 1994.</ref><ref>La polemica pitagorica contro le uccisioni di animali è in funzione apologetica del [[vegetarianismo]], di cui Pitagora è considerato l'iniziatore in Occidente (cfr. [[w:Pitagora]] e [[w:Scuola pitagorica]]).</ref>
:Finché gli uomini massacreranno gli animali, si uccideranno tra di loro. In verità, colui che semina il seme del dolore e della morte non può raccogliere amore e gioia.<ref>Citato in Steven Rosen, ''Il vegetarismo e le religioni del mondo'', traduzione di Giulia Amici, Jackson Libri, 1995, p. 130. ISBN 88-256-0826-8</ref>
*Non da qualunque [[legno]] si può levare un Mercurio.<ref>''NonCitato exin omni[[Apuleio]], ligno Mercurius''.Apologia''; Citatocitato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', U. Hoepli, Milano, 1921, p. 62.</ref>
 
===Citato in [[Diogene Laerzio]], ''Vite dei filosofi''===
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*Si dice che Pitagora fu il primo a chiamarsi "[[filosofia|filosofo]]", non soltanto inaugurando un nuovo nome, ma anche insegnandone anticipatamente e utilmente il relativo significato. Infatti – egli diceva – gli uomini accedono alla vita come fa la folla alle feste nazionali [...]: alcuni infatti sono presi dal desiderio di ricchezza e di lusso, altri invece sono dominati dalla bramosia dell'autorità e del comando, nonché da folli rivalità. Ma il modo più puro di essere uomo è quello che ammette la contemplazione delle cose più belle, ed è questo l'uomo che Pitagora denomina "filosofo". ([[Giamblico]])
*Tanto aborriva da uccisioni e uccisori, che non solo si asteneva dal mangiare esseri viventi, ma neppure si accostava a macellai e cacciatori. ([[Porfirio]])
*Un uomo di straordinario sapere, che aveva dunque acquistato un'immensa ricchezza d'ingegno, e padroneggiava al più alto livello ogni genere di sapiente attività: quando infatti dispiegava tutto il suo ingegno, era capace di scorgere, senza difficoltà, ciascuna delle cose esistenti in dieci, in venti epoche umane. ([[Empedocle]])
 
==Note==